Drop-in è pronto! Avvio ufficiale primo aprile!
di lagrandecasa
Luoghi e attività di incontro e aggregazione, occasioni per mettersi all’opera per la propria città, percorsi di formazione professionale innovativi per facilitare l’accesso al mondo del lavoro e il passaggio all’età adulta. I ragazzi non sono soli: arriva Drop-in!
Drop-in: le attività principali
Il progetto triennale coinvolge comuni delle province di Agrigento, Trapani e Lecco. Sviluppa tre azioni principali. Il potenziamento di spazi aggregativi polifunzionali, a libero accesso da parte dei ragazzi, per lo studio, laboratori e occasioni di convivialità. Le attività estive inoltre prevedono interventi di riqualificazione e manutenzione dei beni comuni e attività con pro-loco, associazioni, orti sociali. Saranno realizzati infine presso i Centri di Formazione Professionale coinvolti, percorsi formativi professionalizzanti rivolti a piccoli gruppi di ragazzi particolarmente fragili e a forte rischio di dispersione scolastica, che non possiedono né titolo di studio né competenze spendibili nel mercato del lavoro.
Drop-in – L’avvio del progetto
Ad accompagnare gli adolescenti a divenire adulti competenti c’è quindi Drop-in. Oggi, 1 aprile, è la data di avvio ufficiale del progetto. Dopo un attento lavoro preparatorio, ci siamo: i referenti degli enti coinvolti, dei partner, gli esponenti della comunità educativa che il progetto connette e attiva, si incontrano infatti oggi per salutare l’avvio del progetto.
I ragazzi di Drop-in
Gli adolescenti attraversano un’età di transizione connotata da fragilità, dubbi e riti di passaggio a volte dolorosi. Non vogliamo lasciarli soli. I bisogni a cui il progetto intende rispondere fanno riferimento perciò alla condizione della popolazione adolescenziale all’interno dei diversi contesti di riferimento, con particolare riguardo alle situazioni di maggior fragilità personale, famigliare e sociale.
Una proposta e tante attività
Drop-in fa crescere e fa vivere esperienze positive, di crescita, educative.
Individua e organizza occasioni di partecipazione dei giovani, stimolandoli e valorizzando quindi capacità e risorse loro e del loro ambiente (costruendo legami e senso di appartenenza). Contrasta inoltre fenomeni di demotivazione e disinteresse, accrescendo le competenze (pedagogia del fare) anche in ottica di orientamento e maggior professionalizzazione. Drop-in contrasta poi i legami deboli che caratterizzano le situazioni di maggior fragilità, mediante esperienze inclusive (non stigmatizzanti), all’interno dei normali contesti di vita.
I prossimi passi
Gli operatori iniziano una serie programmata di incontri per organizzare i dettagli delle attività e presentarle al meglio ai ragazzi. Vi racconteremo presto tutte le novità.
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