NUOVI APPROCCI E NUOVE VISIONI – Cosa ci ha lasciato il percorso DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA: LE COOPERATIVE SCOLASTICHE?
di fondazioneedulife
Alla conclusione del Percorso Formativo “Didattica Laboratoriale Innovativa: le Cooperative Scolastiche” presentato nell’ultimo articolo abbiamo cercato di capire quali potessero essere le considerazioni conclusive dei partecipanti a partire dalle aspettative esplicitate durante il primo appuntamento del percorso al fine di comprendere e riassumere la soddisfazione del gruppo rispetto a quanto pensato e proposto.
Le aspettative indicate inizialmente si possono riassumere come segue: formazione; conoscenza di un possibile ambito di lavoro futuro; coinvolgimento; scoperta del mondo delle cooperative scolastiche e delle loro potenzialità; comprensione dei passaggi per la strutturazione di una nuova cooperativa sul territorio; approfondimento rispetto ad una visione innovativa dell’insegnamento che si pone come obiettivo rendere autonomi e protagonisti i bambini nell’apprendimento.
Il percorso formativo che, all’interno del Progetto Bell’Impresa, ha voluto proprio proporre a docenti ed educatori un percorso di approfondimento laboratoriale sul mondo delle Cooperative Scolastiche e sul lavorare in una logica cooperativa con i bambini e i ragazzi, si è rivelato in generale efficace ed ha portato con sé la consapevolezza sempre maggiore dell’utilità di un apprendimento attraverso il fare e dell’autovalutazione delle competenze trasversali. Tutto questo tenendo sullo sfondo il grande obiettivo educativo di stimolare bambini e ragazzi ad essere sempre più cittadini attivi e consapevoli all’interno di una società in continuo cambiamento.
I partecipanti hanno compreso lo strumento delle Cooperative Scolastiche e si sono sentiti coinvolti e stimolati in un percorso formativo co-costruito e che ha visto diversi formatori e diversi setting e modalità di formazione.
A partire da esperienze lavorative, approcci e visioni diverse, il gruppo ha saputo cogliere in modo molto efficace la proposta ed è riuscito a vivere l’opportunità in modo costruttivo cercando di portarsi a casa voci, esperienze, spunti per il futuro. Tante idee e ipotesi innovative che si deve avere la voglia e la forza di portare avanti e sperimentare nel futuro per provare a spingere l’innovazione nella didattica.
Come preannunciato nell’articolo di chiusura del corso di marzo 2023, il percorso formativo ha dato quindi la possibilità di scoprire, utilizzando modalità di collaborazione e di confronto, gli elementi fondamentali per la strutturazione e l’avvio di un’esperienza didattica innovativa e di ipotizzare nuovi possibili percorsi cooperativi. E’ emersa infatti una grande voglia di vivere sul territorio nuove esperienze di cooperazione, una grande voglia di allargare la visione e portare le Cooperative anche in altri contesti sia scolastici che non, un grande stupore rispetto a quanto visto e vissuto dai bambini e dai ragazzi, ma anche dagli adulti di riferimento inseriti all’interno di questi percorsi innovativi di apprendimento.
Emblematiche sono le risposte che i partecipanti hanno fornito allo stimolo “Cosa ti ha stupito di questo percorso? Cosa ti porti a casa di inaspettato?” che di seguito riportiamo.
Mi ha stupito vedere differenti professionisti già formati, pronti ad imparare per provare a sperimentare lo strumento nei propri territori
Mi porto a casa differenti metodologie e approcci, ritenuti efficaci sul campo
Le potenzialità che ha questa proposta di didattica innovativa
Un nuovo modo di conoscere e imparare
Mi porto a casa l’aver scoperto un mondo didattico di cui non conoscevo assolutamente il coinvolgimento attivo degli studenti
La bellezza di un nuovo approccio, per me, alla didattica, dove il fare
potenzia è sostiene gli apprendimenti e le relazioni
La possibilità di rendere più partecipi al “Bene Comune” della scuola o del territorio gli studenti
Una nuova visione su una possibile didattica laboratoriale innovativa
Tanti spunti di riflessione tra cui l’importanza del processo di creazione della cooperativa scolastica, l’importanza del contesto di soddisfazione e quindi della comunità che sta intorno e per ultimo, ma non meno importante, la grande opportunità di “educazione alla scelta” che questo tipo di progettualità prevede.
Da quanto riportato da docenti ed educatori, emerge come elemento da approfondire la sostenibilità della proposta, oltre che la possibilità di sperimentazione all’interno di nuovi ambiti o nel potenziamento del suo utilizzo all’interno di alcuni contesto come ad esempio le scuole secondarie di II grado. Molto varie sono infatti le impressioni e le idee sulla spendibilità futura dell’esperienza delle Cooperative Scolastiche rispetto alle esperienze lavorative delle diverse persone coinvolte.
Abbiamo chiesto infine, in chiusura di percorso, di lasciarci una “parola calda” sulle tre mattinate formative e abbiamo sintetizzato questi spunti in una piccola nuvola di parole significativa che riportiamo di seguito come chiusura di questo approfondimento.
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