Allenare l’orientamento

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Se vi dicessi che anche l’orientamento va allenato?

È proprio così, orientarsi significa essere idealmente consapevoli della propria posizione nel mondo e conoscere la direzione che si intende seguire. Per fare ciò è fondamentale avere le idee chiare rispetto ad un problema da risolvere per stabilire le risorse da mettere in campo e la via da seguire.

Nella vita abbiamo costantemente bisogno di orientarci, per muoverci in uno spazio, per comprendere la realtà, per comunicare… Orientarci ci permette di raccogliere le informazioni per analizzarle e prendere delle decisioni.

Genitori ed educatori hanno proprio il compito di allenare la capacità di orientarsi nei giovani, di creare il contesto adatto affinché riescano a fare le loro scelte. 

Questo ruolo è cruciale e si costruisce attraverso il dialogo, le esperienze di vita, la fiducia verso i giovani e la consapevolezza che l’altro è una libertà a sè destinata ad un percorso unico e irripetibile.

 

Orientarsi per scegliere il proprio posto nel mondo

 

 

Fare una scelta comporta sempre delle conseguenze e porta in sè quindi il senso di responsabilità. Sentirci responsabili di ciò che scegliamo, ci spinge a stabilire più o meno consciamente dei criteri di scelta.

Quali sono i criteri di scelta che entrano in gioco nel momento in cui uno studente inizia a pensare alla scelta che dovrà fare di lì a poco per decidere dove continuare i suoi studi o quali passi fare per accedere al mondo del lavoro?

Proviamo ad elencarne alcuni:

  • La durata del percorso di studi
  • L’accessibilità al lavoro garantita dal percorso di studi
  • La distanza della scuola da casa
  • L’approccio allo studio proposto dalla scuola (teorico, da pratico a teorico, pratico…)
  • Impegno di studio richiesto dalla scuola
  • La scelta di amici e compagni di classe
  • La scuola frequentata dai genitori
  • La scuola che forma per la professione futura

Ogni studente può essere supportato nell’individuazione di criteri di scelta validi da prendere in considerazione per scegliere il percorso di studi più adatto ma deciderà in autonomia a quali criteri affidarsi e che peso dare a ciascuno di essi.

Se orientarsi significa scegliere, come alleniamo l’orientamento?

 

Alleniamo i bambini e i ragazzi a scegliere ogni giorno attraverso il gioco, gli esercizi di realtà, le esperienze di vita perché rappresentano una palestra in cui il giovane può sperimentarsi e prendere consapevolezza di sé, di ciò che piace e ciò che non piace, del proprio approccio alle situazioni e ai problemi, dei propri interessi e delle motivazioni…

Il bagaglio di esperienze non è sufficiente se non viene proposta una riflessione su quanto vissuto. 

 

 

“Cosa ti è piaciuto? Cosa ti ha fatto stare bene? Perché hai scelto quella soluzione? Cosa ti è risultato pesante e perché? Come hai affrontato quel problema?” Sono solo alcune delle domande su cui si può far riflettere il ragazzo a seguito di un’esperienza.

Partecipare ad un evento informativo come open day, fiere, saloni, incontri con le aziende è un’opportunità sotto molti punti di vista se ben affrontata. Infatti è l’occasione per raccogliere informazioni, selezionarle a fronte di ciò che si cerca e fare delle scelte.

Le fasi per vivere una visita in azienda o un evento fieristico o ancora un open day sono fondamentalmente tre: la fase di preparazione alla visita, la visita stessa e la fase post visita.

Prima della visita è bene:

  • Fare il punto della situazione su ciò che si sta cercando: ecco che i questionari di autovalutazione, le attività di orientamento facilitate da un educatore e le esperienze di vita in cui il giovane possa mettere le mani in pasta, diventano un ottimo punto di partenza del processo di orientamentO
  • Capire come funzionerà la visita per affrontarla in modo consapevole e cogliere tutte le opportunità che porta con sé
  • Preparare una lista di domande da porre durante la visita

La visita permetterà di:

  • Raccogliere informazioni in modo ordinato

Successivamente sarà importante:

  • Selezionare e organizzare il materiale e le informazioni raccolte
  • Pianificare i prossimi step come, per esempio, ricerche più approfondite su aspetti specifici di interesse
  • Confrontarsi sulle informazioni ottenute con adulti di riferimento e coetanei

 

Life long orientation

 

L’apprendimento continuo ci permette di essere dinamici, di rispondere ai bisogni, ai cambiamenti e alle sfide che si presentano nella vita.

Allenare l’orientamento richiede costanza ed è importante cominciare già durante l’infanzia affinché questo approccio diventi una forma mentis, un assetto che si ha nella vita.

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