Al Museo dell’Antica Capua la “Festa del Grazie”
di lenuvole
Per ringraziare i nostri piccoli artisti della ludoteca all’interno del Museo Archeologico dell’Antica Capua a Santa Maria Capua Vetere abbiamo deciso di organizzare una vera e propria “Festa del grazie”. E come avremmo potuto farlo al meglio se non scegliendo, probabilmente, una delle giornate più calde dell’anno? Vabbè fa nulla…per i nostri bimbi questo ed altro.
L’arrivo al museo
Arrivo al Museo e già mi accorgo del grande lavoro organizzativo fatto da Città Irene. Innanzitutto la scelta di una sala del museo in cui la temperatura non supera i 40 gradi è stata una chicca gradita: dalle mamme, dai bambini e soprattutto da me.
L’organizzazione
Due colonne di palloncini colorati accolgono gli ospiti. Appena si entra all’interno della sala la prima cosa che si nota è il tavolo con il buffet, come per dire: “tranquilli non fa solo caldo, si mangia pure”. Ovviamente tutto rigorosamente incartato singolarmente: ogni bimbo (e anche qualche bambino un po’ più grande…come me ad esempio) ha ricevuto un box merenda, un succo di frutta ed un regalino. Tutto, però, da portare a casa e non da mangiare lì, (il regalino, ovviamente, non era da mangiare eh. Un regalino che, tra l’altro, io non ho ricevuto: ma questo è un altro discorso). Una mamma ha cominciato a sventolarsi con l’invito che abbiamo realizzato per la festa: ma come dico io…tre giorni per realizzarlo ed accontentare tutti e lo usiamo come ventaglio? Va bene, perdoniamo anche questo…però la prossima volta facciamo direttamente i ventagli.
La Festa!
Inizia la festa. Le persone che hanno reso possibile questo bellissimo progetto prendono la parola e si commuovono. Non si capisce se, perché finalmente è finito, oppure per il dispiacere (lo scoprirò più tardi). Dopo i saluti viene il mago Sasà che tra giochi di magia, sparizioni di colombe e apparizioni di pesciolini rossi (o viceversa…non si è capito bene) ha regalato sinceri sorrisi a tutti noi.
I saluti
Poi la festa volge al termine. Le operatrici e gli operatori di Città Irene distribuiscono i box merenda ai loro piccoli e li salutano affettuosamente. (Da qui in poi leggere con musica strappa lacrime in sottofondo) Lì comincio a capire tutto, sento anche meno caldo. Le facce delle ‘maestre’ e dei loro ‘allievi’ mi fa capire che le lacrime di commozione di prima erano di un sentimento vero: di un affetto sincero. Così capisco che tutto quello che è stato fatto in questi anni è servito non solo ad avvicinare i bimbi all’arte ma anche a creare un legame forte tra di loro e con tutti noi.
Non ci fermiamo!
Hey! Comunque le nostre attività non sono finite e vi aspettiamo, come al solito, oggi in ludoteca. Quindi non togliete il ‘like’ alla nostra pagina Facebook che vi teniamo d’occhio eh!
Grazie, grazie veramente a tutti!
(La festa si è svolta in regola alla normativa anti-Covid vigente)
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