Da Pediatria un report per i bimbi di Arteteca

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Le famiglie dei bambini del gruppo Arteteca sembrano essere quelle maggiormente colpite dall’impatto della pandemia e dalle sue conseguenze. E’ quanto emerge dall’indagine conoscitiva sull’esposizione alle conseguenze della pandemia delle famiglie appartenenti a fasce socio-culturali a rischio, realizzata dalla Scuola di Specializzazione di Pediatria dell’Università Federico II di Napoli, partner del progetto.

La ricerca

Le famiglie coinvolte, infatti, riferiscono una minore conoscenza dell’infezione da SARS-CoV-2 ed appaiono consapevoli di essere a rischio, ciò può costituire per gli stessi una maggiore preoccupazione. “Per tale ragione, si potrebbe ipotizzare che questi ultimi, che vivono in un contesto di disagio socio-ambientale che spesso si
associa ad una condizione di povertà educativa, si percepiscono come una classe “fragile” o con maggiore “sensibilità emotiva” da dover supportare in termini psico-educativi” si legge nello studio.

Emerge una maggiore insicurezza generale

Si potrebbe interpretare anche come una maggiore insicurezza generale piuttosto che una consapevolezza specifica di non “conoscere a sufficienza quanto necessario per affrontare l’emergenza legata al Covid”. Forse il “non sapere abbastanza” è il risultato di una bassa autostima (presentata come tale
ma non veramente percepita) associata a fatalismo, un atteggiamento frequente nel meridione d’Italia.

L’importanza di spazi come le ludoteche Arteteca

“In conclusione, i dati emersi suggeriscono l’importanza di sostenere e valorizzare l’azione delle ludoteche, che attraverso attività ludico-educative rappresentano una risorsa per lo sviluppo della comunità e un’opportunità per le generazioni più giovani e più fragili”.

L’impegno di Arteteca in tempi di pandemia

Arteteca, si è impegnata a sostenere le famiglie in questo periodo di emergenza sanitaria che ha coinvolto inevitabilmente anche i più piccoli. A tal proposito, è stato realizzato un opuscolo divulgativo sul Covid-19 rivolto alle famiglie, diffuso sui canali social del progetto Arteteca, contenente informazioni riguardo a: sintomi, suggerimenti per l’igiene e la cura dei bambini, l’utilizzo della mascherina; come occupare il tempo durante giornate trascorse in casa e come informare i più piccoli su quanto accaduto.

Una mail per domande e dubbi

Inoltre, è stato messo a disposizione un indirizzo e-mail, artetecapediatria@gmail.com, al quale i genitori hanno avuto la possibilità di rivolgersi per porre domande ed esprimere dubbi sull’emergenza sanitaria che si è verificata e ai quali è stata data risposta direttamente dai medici della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università di Napoli Federico II.

Il questionario

Infine, è stato elaborato un questionario da somministrare ai genitori di bambini dai 0 ai 14 anni all’inizio della fase 2, quando il rischio e la paura di contrarre il virus erano ancora elevati e il ricordo della fase 1 era vivido.

Qui il link per consultare l’indagine completa:

report Arteteca_pediatria_pdf

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