I gladiatori e Arteteca

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I gladiatori e Arteteca. Il 2 giugno, in coincidenza con la Festa della Repubblica, le ludoteche hanno partecipato alla riapertura del “Museo dei gladiatori” presso l’Anfiteatro Campano a Santa Maria Capua Vetere. Nel Comune casertano, dopo la positiva riapertura del museo archeologico dell’Antica Capua del 19 maggio, riapre al pubblico anche questo secondo sito del Circuito. Un luogo in cui al visitatore è restituita una lettura completa degli apparati architettonici e decorativi di uno dei più importanti anfiteatri del mondo romano, secondo per dimensioni solo al Colosseo.

Virtual tour e un audio racconto

A celebrare i gladiatori non poteva mancare Arteteca. I lottatori sono stati i protagonisti di tanti laboratori creati e realizzati dalle operatrici per i nostri piccoli artisti. Ai tanti visitatori accorsi e rappresentanti delle istituzioni, è stato presentato il virtual tour del sito e dell’Anfiteatro; e un audio-racconto per i più piccoli, dedicato all’alimentazione dei gladiatori. Il lockdown ha, di fatto, cambiato il modo di creare didattica, attraverso la creazione di contenuti multimediali. Tanto è vero che un video prodotto dalle nostre operatrici durante il lockdown, e pubblicato sui nostri canali social ha riguardato, proprio, “La dieta dei galdiatori”. Un’importante riapertura, quindi, che segna un veloce ritorno alla normalità e segno di rinascita e di fiducia verso la ripresa di iniziative volte alla crescita culturale e sociale della comunità.

Il museo dei gladiatori

Il Museo dei Gladiatori, situato accanto all’Anfiteatro campano, viene inaugurato nel 2002. L’idea è narrare la storia del sito e degli eroi dell’arena, trasformando un precedente Antiquarium realizzato negli anni Quaranta per la conservazione dei materiali provenienti dagli scavi del casertano, in particolare di quelli dell’antica Capua. Articolato in due ambienti, il museo presenta una significativa collezione dei rilievi marmorei che ornavano l’anfiteatro.

Le sale

La prima sala è dedicata ai giochi gladiatorii con copie dal vero delle armature rinvenute a Pompei. Inoltre pannelli didattici che illustrano le varie classi di gladiatori. Busti di divinità, che decoravano le chiavi d’arco del primo portico dell’anfiteatro, invitano ad entrare nella seconda sala dove, in una suggestiva ricostruzione d’ambiente sono esposti i bassorilievi marmorei che ornavano la cavea (vomitoria) riproducendo momenti della costruzione dell’anfiteatro, episodi mitologici e scene di caccia che alludono alle venationes rappresentate nell’arena.

Le istituzioni presenti

Insieme al direttore del sito, Ida Gennarelli, e allo staff del museo: il sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra, l’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, il Museo campano di Capua, il Museo civico di Santa Maria Capua Vetere in rappresentanza dei Musei civici, l’Ordine degli architetti PPC di Caserta, il console onorario Repubblica dell’Uzbekistan, il Fai, il Cif, l’Archeoclub, Legambiente Terra Felix, Pianeta Cultura, il Lions club, Touring Club, Associazione Mithreum, Pro Loco Spartacus, Agenda 21 e Motoclub 0032. Ad accoglierli il direttore del Museo archeologico dell’antica Capua, del Mitreo, dell’Anfiteatro Ida Gennarelli che ha ringraziato, anche a nome del direttore regionale Musei della Campania Marta Ragozzino, la comunità per aver condiviso questo nuovo inizio.

 

 

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