Scuola e tecnologia: il progetto Tempo Curioso al servizio delle api

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Istituita nel 2017 dalle Nazioni Unite, il 20 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Api: un’occasione per aumentare la consapevolezza sul ruolo essenziale che le api e gli altri impollinatori svolgono nell’intera catena alimentare, come in tutti gli ecosistemi naturali. Il 90% circa delle piante selvatiche da fiore, infatti, ha bisogno di impollinatori per riprodursi: api, vespe, farfalle, mosche, coccinelle, ragni, rettili, uccelli e anche mammiferi, come alcune specie di pipistrelli. Oltre il 75% delle principali colture agrarie beneficia dell’impollinazione operata da decine di migliaia di specie animali (dato Ispra “Piante e insetti impollinatori: un’alleanza per la biodiversità”, 2021). Quindi, per il cibo di cui ci nutriamo dobbiamo ringraziare anche (o soprattutto) gli impollinatori. Eppure si tratta di specie a forte rischio di estinzione, a causa delle attività antropiche che inquinano, interrompono i corridoi ecologici, impoveriscono la biodiversità vegetale, causano il riscaldamento globale innescando la crisi climatica.

Con il progetto Tempo Curioso, un progetto selezionato dall’Impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, in vari momenti degli ultimi 4 mesi e con differenti modalità (d’intesa con gli insegnanti dell’IC Centopassi, quello di Bussoleno e l’IIS Des Ambrois) il tema del monitoraggio e della conservazione delle specie impollinatrici selvatiche, argomento di studio in prima media, è entrato a far parte degli argomenti trattati con il laboratorio #IoCittadinoDigitale. Protagoniste, tutte le classi seconde medie da Sant’Antonino a Borgone passando per Bussoleno e, arrivando all’alta valle, ai plessi Des Ambrois di Oulx, Bardonecchia e Sestriere, che hanno confezionato e seminato a casa piante nettarifere.

Come tutte le attività di Tempo Curioso, affrontiamo le questioni nella loro dimensione virtuale e in quella reale. Quello della conservazione della biodiversità è un tema di cittadinanza, strettamente collegato ai diritti delle comunità” ci dice Ester Graziano di LVIA che ha animato i laboratori. “Gli strumenti digitali possono rappresentare un validissimo aiuto, soprattutto nel monitoraggio, che può diventare partecipato grazie alla citizen science digitale. Utilizzando semplici applicazioni, i cittadini anche molto giovani entrano in percorsi di ricerca al fianco dei ricercatori e, ci auguriamo, dei loro genitori! Il digitale per i ragazzi è soprattutto entertainment. Attraverso la scuola scoprono che può diventare un’occasione di good science, good fun!”

I ragazzi hanno visto come l’applicazione gratuita BeeWild della Fondazione Mach, offre a tutti la possibilità di partecipare al rilevamento di dati sulle api selvatiche da miele, contribuendo così alla prima ricerca italiana sul loro stato di salute. Alcuni allievi, coinvolgendo i genitori, hanno scaricato l’app gratuita, in attesa di avvistare e segnalare colonie e nidi di api selvatiche durante le passeggiate in valle, paesi inclusi. Simile, estesa a tutta la biodiversità osservata, c’è anche l’app iNaturalist, di National Geographic.

A Sant’Antonino e a Borgone le seconde medie hanno iniziato a progettare moduli digitali per condurre interviste che coinvolgeranno, per iniziare, la cerchia più stretta di amici e famigliari. Contemporaneamente entrambi i plessi – come, a breve, anche quello di Bussoleno – hanno accolto casette “abitate” da api osmie, solitarie e innocue, che sono state inserite in cortili in cui la cura del verde è diventata qualcosa di più dell’attenzione all’estetica degli spazi esterni. A Sant’Antonino Tempo Curioso si è innestato sul progetto PON delle classi seconde e terze. Con le docenti Roche e Lateana gli allievi hanno progettato e realizzato un giardino della biodiversità utilizzando materiali di recupero, piantando aromatiche e i semi di nettarifere che #IoCittadinoDigitale ha fatto avere a tutte le scuole del progetto per accogliere gli impollinatori nel più dolce dei modi, avendo cura di non far mai mancare l’acqua. A Borgone nelle ore di scienze e di educazione civica i ragazzi hanno seminato piante nettarifere sotto la guida delle professoresse Chiocchia e Lunesu. Anche Bussoleno si appresta a progettare gli spazi esterni, affinché siano accoglienti anche per gli impollinatori, grazie a fondi che è riuscita ad aggiudicarsi attraverso un bando ministeriale dedicato ai cortili scolastici.

Vorremmo tutti che il tema della conservazione delle api e degli altri impollinatori diventasse l’impegno di una comunità più consapevole e responsabile. Pronti ad impegnarsi, preparati attraverso la scuola e convinti cittadini attivi, ci sono anche le ragazze e i ragazzi delle seconde medie, che sono passati dall’avere paura o ribrezzo verso le api e gli altri insetti, ad essere alleati convinti di quanti hanno intrapreso la battaglia civile, oltre che della scienza, per la conservazione delle specie impollinatrici, della biodiversità da cui anche noi, specie umana, dipendiamo.

Tempo Curioso è stato selezionato dall’impresa sociale Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. Il progetto è promosso dalla Cooperativa Coesa in partenariato con: Istituto Comprensivo Centopassi di Sant’Antonino di Susa, Istituto Comprensivo Bussoleno, Istituto Scolastico Superiore Statale Des Ambrois di Oulx, ASL TO3 Regione Piemonte, Assistant Lighting Network srl, CICSENE, CON.I.S.A., Eufemia, Libro Aperto, Associazione LVIA, Sloweb.

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