Valli isolate, giovani connessi: rafforzare il senso di appartenenza al territorio dei giovani che lo abitano

di

Il Tempo Curioso che dà il nome al progetto, è uno spazio per lo più extrascolastico nel quale i preadolescenti si ritrovano a gestire in autonomia il proprio tempo libero e di studio. I giovani coinvolti nel progetto si trovano nella media e alta Valle di Susa, un vasto territorio montano in cui la vicinanza/lontananza dalle reti di mobilità, economiche e sociali condiziona la vita quotidiana. In questo territorio le povertà educative sono spesso frutto della mancanza di opportunità extrascolastiche, di luoghi aggregativi frequentati da pari (centri giovanili, oratori, biblioteche) e rilevanti tempi di mobilità casa-scuola. Alcuni di loro abitano in piccole borgate di montagna di poche centinaia di abitanti e, isolati e con pochi coetanei con cui fare esperienza sociale fuori dalla scuola, passano molte ore soli e spesso riempiono il tempo libero nello spazio digitale. Vivono in simbiosi con le nuove tecnologie, che hanno plasmato il loro modo di apprendere e di comunicare con il rischio di sviluppare scarse relazioni con il contesto fisico e sociale.

Con l’obiettivo di favorire il protagonismo giovanile e l’attivazione di reti sociali di prossimità, Tempo Curioso vuole agire sul territorio come connettore di risorse e di servizi, coinvolgendo l’intera comunità educante composta, non solo da famiglie e insegnanti, ma anche da associazioni, scuole, oratori, biblioteche e tutti quei luoghi che intervengono nella sfera educativa dei preadolescenti.

In questa pausa estiva, gli operatori del progetto, in particolare CICSENE e Coesa, stanno conducendo delle interviste proprio ai soggetti di questa comunità educante per mappare gli spazi e i servizi e capire come superare il problema dell’isolamento dei più giovani nel tempo che passano fuori dalla scuola. L’indagine si interroga su quanti e quali sono i luoghi di aggregazione giovanile e quali servizi extrascolastici sono disponibili per giovani, ma vuole anche identificare i luoghi storici e culturali poco conosciuti dei quali la Valle di Susa è ricca.

“Stiamo interrogando la comunità educante sul concetto di isolamento che loro pensano ci sia nel territorio e su quali sono i luoghi che vanno a raccontare un’identità territoriale. L’indagine si sta rivelando molto utile e interessante poiché ognuno porta il suo personale vissuto e punto di vista di un territorio molto vasto e con caratteristiche diverse.”

Milena Vincon – operatrice di Coesa

Questo lungo lavoro servirà a costruire una mappatura affettiva della Valle di Susa con la quale gli educatori e le educatrici di Tempo Curioso coinvolgeranno i ragazzi a costruire dei percorsi storici, culturali e naturalistici che rafforzino il senso di appartenenza al territorio dei giovani che lo abitano. Nei prossimi due anni di progetto, saranno coinvolte le famiglie nell’esplorazione di questi percorsi così da facilitare il confronto intergenerazionale e trascorrere del tempo curioso lontano dai device tecnologici almeno per qualche ora.

Regioni

Ti potrebbe interessare

Un nuovo murale curioso colora i muri di Casa Mistral a Oulx

di

Sabato 22 aprile dalle ore 15:00 si terrà presso Casa Mistral a Oulx l’inaugurazione del murale realizzato dai ragazzi e dalle ragazze...

È uscita la seconda serie dei podcast di Tempo Curioso: parla la comunità educante

di

Come nasce un progetto educativo destinato alle scuole medie? Quali sono i pericoli del web per i più giovani? Che cosa scatena...

Il digitale a scuola – una nuova sfida per i docenti

di

Le nuove tecnologie digitali sono uno strumento ricco di opportunità, ma che presentano anche un lato oscuro a cui bambini e adolescenti...