#Testimonianze: The Art of Tinkering
di stemlab
All’inizio del mese di ottobre una docente della scuola De Curtis Ungaretti di Ercolano ha preso parte a The Art of Thinkering, un workshop di formazione per insegnanti organizzato dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e l’Exploratorium di San Francisco, con il sostegno della Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia e il MIUR.
Oggi, Rita Lalla, con parole appassionate ci racconta la sua esperienza:
Il workshop The Art of Thinkering tenutosi dal 9 all’11 ottobre, a cui ho preso parte, mi ha fatto immergere nell’entusiasmante esperienza educativa del Making & Tinkering.
Ho compreso che le materie STEaM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, arte e Matematica) permettono a noi educatori di metterci in gioco non solo come docenti ma anche come promotori e facilitatori del tinkering nella pratica educativa di tutti i giorni. La pratica del Tinkering ha ricadute immediate sul successo formativo, grazie alla valorizzazione di abilità e competenze e la modalità di apprendimento per tentativi ed errori gli alunni costruiscono nuovi paradigmi educativi.
La vera sorpresa è stata scoprire l’ampio spettro di emozioni che attiva questo approccio formativo: dalla frustrazione del fallimento fino alla gioia della scoperta. Nella fase dell’apprendimento questo processo emotivo-cognitivo è fondamentale per far scattare la molla della curiosità e di conseguenza produce la costruzione piagetiana delle conoscenze, alimentando la motivazione personale a progredire per raggiungere l’obiettivo prefissato. Alla fine tutti, ma proprio tutti raggiungono la soddisfazione di aver centrato l’obiettivo!
L’accompagnamento di Luigi Anzivino e Deanna Gelosi dell’Exploratorium di San Francisco e dello Staff del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano ha permesso di creare tra noi docenti e i tutor un clima operativo e allegro di efficiente serenità… una macchina perfetta tra stimoli-progettazioni-azioni- creazioni!
Lo staff del MUST, coordinato da Maria Xanthoudaki, ha gestito la regia delle tre giornate di studio in modo impeccabile e discreto rendendo a noi partecipanti la dimensione di un ambiente di apprendimento accogliente, dinamico e versatile. La loro presenza è stata costante anche nei momenti di riflessione collettiva, stimolando le nostre osservazioni e “pensieri notturni” ad ogni inizio e fine giornata.
Le attività proposte sono state varie ed impegnative: la costruzione di una pista per biglie, circuiti elettrici, peluche programmabili e giochi di luce…in cui noi tutti partecipanti molto motivati e incuriositi ci siamo cimentati dando vita ad una “reazione a catena” finale che ricorderemo per sempre grazie al MUST e al suo staff.
Rita Lalla
Ti potrebbe interessare
Arrivederci a settembre: appunti sulla DAD dalle scuole del Piemonte
di stemlab
Questo strano anno termina sicuramente con un carico di grande affaticamento per gli ostacoli superati, la mancanza del rapporto reale tra docenti...
I laboratori STEM*Lab: un percorso di scoperta della meraviglia
di stemlab
Con il mese di novembre possiamo dire avviata la fase più operativa del nostro progetto, in cui caliamo nella pratica il metodo...
Comunità e territorio. Eventi diffusi di quartiere in Sicilia
di stemlab
Dopo mesi di tanto lavoro condiviso, tra gli alti e bassi della pandemia, le reti operanti a Palermo dei progetti STEM*Lab, DAPPERTUTTO e...