Studiare insieme: l’esperienza nel CAS Amaldi
di Centro Alfredo Rampi Onlus
Questo post ripercorre le attività del Centro di Aggregazione Scolastica di Stelle di Periferie all’interno di una delle cinque scuole coinvolte, l’IIS Amaldi a Tor Bella Monaca. L’ha scritto Eva Arcangeletti, operatrice sociale della Cooperativa Sociale “Nostos”, prezioso partner del Progetto.
“Stelle di Periferie” è un progetto che in punta di piedi si inserisce all’interno del sistema scolastico lavorando nello specifico con i ragazzi nel periodo della prima adolescenza. Tra le varie attività che il progetto ha previsto si inserisce il doposcuola pomeridiano. Per quanto riguarda l’area del VI Municipio questo tipo di lavoro si è svolto, nel pratico, all’interno degli spazi del Liceo Scientifico e Linguistico E. Amaldi rivolgendosi esclusivamente a 6 gruppi classe del primo e del secondo anno di scuola.
L’accompagnamento allo studio è un’attività che necessariamente deve essere fornita a uno/a studente/essa di qualsiasi età, genere, nazionalità o etnia. Lo studio, infatti, richiede uno sforzo mentale ma anche fisico di notevole impatto (ancor di più nelle prime fasi dello sviluppo). È la sfida più grande di crescita personale che come esseri umani ci poniamo in maniera concorde. (Legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 622: “L’istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno d’età”)
L’importanza dello studio: cognitiva, emotiva, formativa
Studiare richiede tempo e spazio, richiede concentrazione e capacità specifiche ma anche trasversali. Lo studio richiede soprattutto un grande sforzo emotivo: il superamento dei limiti, la messa in discussione delle proprie difficoltà, l’accettazione dell’errore, la capacità di riconoscersi delle qualità ma allo stesso tempo l’umiltà, lo stupore, la frustrazione, la tenacia, il confronto con l’altro, la lotta contro il procrastinare…
Lo studio e l’interiorizzazione corretta di ciò che si studia è uno dei più grandi sforzi che la mente umana ha bisogno di compiere per evolversi. Per studio (dal lat. studium, der. di studēre ‘aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente’) si intende qualsiasi attività comporti un notevole sforzo intellettuale e conseguentemente anche fisico mossa dall’aspirazione.
Uno sforzo che ci può obbligare all’immobilità (come ad esempio lo studio di testi altrui o la visione di materiale filmografico). O, al contrario, uno sforzo che attivi consapevolmente il nostro corpo in maniera dinamica (si pensi all’atleta che apprende certi movimenti, o allo sforzo fisico esercitato dall’artista per la realizzazione di un’opera).
In ogni caso, lo studio per essere efficace ha bisogno di avere ragion d’essere. Ha bisogno di una spinta, ha bisogno di aspirazione.
Spesso però, a causa di numerosi fattori sociali, culturali, economici e di conseguenza anche psicologici, durante la crescita questa attività complessa, necessaria all’evoluzione, è profondamente intralciata.
In questi casi chi vive queste difficoltà, più profonde nel periodo adolescenziale ma non solo di questa età, ha bisogno di persone competenti capaci di sostenere, accompagnare ma soprattutto stimolare l’aspirazione al sapere, la crescita personale, la capacità di credere in se stessi e nelle proprie capacità uniche e molto spesso sopite, ancora non scoperte.
Il supporto allo studio come aiuto a credere in sé stessi
Il laboratorio pomeridiano che abbiamo condotto all’interno del Liceo Scientifico e Linguistico E. Amaldi ha coperto due anni scolastici (A.S.2018/19-A.S 2019/2020) con la frequenza di due pomeriggi a settimana.
Il secondo anno di laboratorio è stato svolto a distanza per metà (da inizio marzo a fine maggio 2020), avendo risentito delle direttive emanate in seguito all’emergenza COVID-19 tramite DPCM 8/03/2020.
In questo caso, per entrare in contatto tra noi, abbiamo usufruito del collegamento sulle piattaforme digitali messe a disposizione dall’Istituto Scolastico. Abbiamo così mantenuto per i ragazzi la possibilità di usufruire delle ore di accompagnamento allo studio. Nel contempo abbiamo organizzato dibattiti e condivisoni di contenuti personali (passioni, visioni e letture consigliate, opinioni e vissuti legati alle misure da rispettare).
Durante uno di questi incontri, ci siamo cimentati anche in un laboratorio di scrittura creativa in cui abbiamo condiviso in totale spontaneità dei nostri pensieri, mossi soltanto dall’ispirazione. E’ stato un momento molto prezioso sia per noi operatori che per i ragazzi. Abbiamo condivideso il nostro estro e le nostre capacità uniche, spesso messe da parte quando siamo impegnati ad affrontare i nostri limiti. Quelle capacità con cui abbiamo fatto i conti insieme in questi due intensi anni di lavoro, ogni pomeriggio in cui ci siamo seduti insieme intorno ai banchi. Abbiamo aperto i libri con pazienza e voglia di migliorare e riflettere sulle capacità e sulle difficoltà che lo studio mette in luce facendoci crescere.
La scrittura creativa per sperimentare le proprie capacità senza timore della valutazione
Prima di ogni altra cosa, l’estro e la creatività permettono di esprimersi in libertà superando il rigido metro di giudizio tanto temuto: la valutazione. Molto spesso la valutazione scolastica o accademica assilla la mente di uno/a studente/essa fino a inquinare lo studio. L’impegno può diventare inefficace o addirittura inesistente perché emotivamente troppo faticoso.
In questo percorso verso il superamento del limite intrapreso insieme, abbiamo sperimentato che non esiste mezzo migliore dell’arte, della creatività e del gioco per esprimersi liberamente.
Spesso verso la fine delle ore di accompagnamento allo studio a disposizione ci siamo dedicati insieme a giochi di fantasia; “Dixit” in particolare è stato un grande passatempo: ci ha permesso di conoscerci e giocare senza competizione ma pieni di ispirazione e voglia di condivisione.
Salutiamo il progetto Stelle di Periferie e i nostri ragazzi con grande affetto e condividiamo due racconti liberi “partoriti” insieme durante questo ultimo periodo di lavoro a distanza ma comunque di grande riflessione per tutti.
IL LABORATORIO PREVEDEVA LA STESURA DI UNA STORIA COERENTE ELABORATA SULLA BASE DI 7 IMMAGINI INVIATE UNA PER VOLTA SU CUI SCRIVERE 10 RIGHE AL MASSIMO PER OGNUNA IN 10MIN. DI TEMPO DISPONIBILI CON PROTAGONISTA “IL SIGNOR AO”, NELL’IMMAGINE IN APERTURA DI ARTICOLO. DI SEGUITO I TESTI SCRITTI DA S. E M.
BUONA LETTURA.
Il contributo di S. ⤵️
Il contributo di M. ⤵️
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