Primo anno di progetto, il team si confronta

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L’anno scolastico 2018/2019 si è concluso, e con esso il primo anno di progetto per Stelle di Periferie. E’ il momento di analizzare il lavoro svolto per creare le migliori condizioni possibili per i prossimi mesi. La dispersione scolastica è un problema complesso, che richiede soluzioni complesse. Per questo il progetto Stelle di Periferie intreccia, in contenitori diversi, lavoro educativo e lavoro psicologico.

L’obiettivo è individuare gli studenti a rischio e affiancarli in modo efficace: dal punto di vista della motivazione e della crescita personale, ma anche negli equilibri familiari e scolastici. Nel contempo si costruiscono gruppi, sia in classe sia nelle attività pomeridiane, che siano contenitivi ed “evolutivi” per i ragazzi che vi partecipano.

Pochi giorni fa ha avuto luogo una riunione dello staff al completo, per fare un bilancio di questo primo anno di progetto. I responsabili avevano precedentemente invitato tutti gli operativi a scrivere le criticità rilevate e le proposte di miglioramento. Si trattava insomma di condividere i frutti dell’esperienza sul campo di ciascuno. Critiche e suggerimenti sono stati inseriti in un lungo file, commentato in plenaria e integrato con osservazioni emerse e discusse insieme.

Attività in corso

Stelle di Periferie ha una struttura che si arricchisce dei contributi di tanti “dispositivi”. Questa struttura complessa e articolata alcuni interlocutori l’hanno compresa appieno solo a progetto avviato. E’ emersa, ad esempio, la necessità di intensificare il dialogo con gli insegnanti, oberati di lavoro didattico e di responsabilità burocratiche. A volte per gli operatori è stato difficile intercettarli, per restituirgli in modo esauriente quanto accadeva nei Centri di Aggregazione Scolastica (CAS) pomeridiani o nelle dinamiche in classe.

Inoltre molte osservazioni hanno interessato la gestione dei vari CAS. Ogni scuola è una realtà diversa e ogni gruppo ha una avuto una propria composizione che ha sollevato questioni differenti. Tutte le esperienze sono diventate patrimonio comune e spunto per nuove modalità di azione e di coordinamento nel prossimo anno di progetto.

Attività concluse con successo

Una menzione a parte merita la relazione del responsabile delle attività di messa in sicurezza previste dal progetto Stelle di Periferie. Il consulente specializzato Stefano Palamaro ha descritto l’iter avviato in ciascuna scuola. In tre scuole gli interventi decisi dalla scuola stessa in relazione all’urgenza, nell’ambito del budget stanziato, sono stati terminati.

Le tre scuole sono l’IIS Di Vittorio – Lattanzio, dell’IIS Amaldi e dell’IC Viale Venezia Giulia. In quest’ultima, ad esempio, si sono fatti interventi di adeguamento su due uscite della mensa, due della palestra e uno dei portoni principali. Sono stati inoltre disposti a “portata di ragazzo” tutti gli estintori dell’edificio: nell’ottica di prevenzione delle emergenze, meglio rischiare una bravata che la non fruibilità di uno strumento così importante.

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