SPORT E POVERTÀ EDUCATIVA – 1° puntata

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Secondo la classificazione di Save the Children sono in povertà educativa i minori tra 6 e 17 anni che non vanno a teatro, non visitano musei o mostre, non vanno a concerti, non visitano monumenti o siti archeologici, non leggono libri ma anche quelli che non praticano sport in modo continuativo o non utilizzano Internet. Concorrono a maggiori o minori livelli di deprivazione educativa anche fattori familiari, il rischio di deprivazione materiale, il genere, la cittadinanza ed altri fattori individuali. La mancanza di una pratica sportiva continuativa concorre a generare e perpetuare povertà educativa minorile. Intendere lo sport solo nella sua accezione agonistica o professionistica è limitante, e non rispecchia la definizione più ampia data  dalla Carta europea dello sport del 1992, per cui lo è sport “(…) qualsiasi forma di attività fisica che, attraverso una partecipazione organizzata o non, abbia per obiettivo l’espressione o il miglioramento della condizione fisica e psichica, lo sviluppo delle relazioni sociali o l’ottenimento di risultati in competizioni di tutti i livelli.”(Carta europea dello sport, art.2). In questo contesto si inserisce il progetto “Spacelab – Laboratori di comunità educante ed inclusiva”. Il progetto, che coinvolge 21 scuole secondarie di primo grado e 13 scuole secondarie di secondo grado, interviene anche sulla dimensione dello sport, tramite azioni di avvicinamento all’attività sportiva. Le scuole sono state coinvolte, oltre che nelle attività rivolte a studenti e insegnanti, in un’indagine, svolta tra gennaio e giugno 2019, che ha interessato circa 6.400 studenti delle scuole medie (3.054) e superiori (3.412) ai quali è stato sottoposto un questionario per rilevare i fattori individuali che concorrono a determinare la povertà educativa. Nel presente post saranno presi in considerazione solo gli aspetti rilevanti per la dimensione dello sport.

La diffusione della pratica sportiva tra gli studenti

Agli studenti partecipanti all’indagine è stato chiesto se praticassero regolarmente uno sport e per quante ore a settimana. Il 30% degli studenti ha risposto di non praticare regolarmente uno sport partecipando ad un corso o alle attività di una società sportiva.

Tabella 1: Numero di studenti per ore di attività sportiva e ambito territoriale

Attualmente pratichi uno sport regolarmente (sei iscritto/a ad un corso o ad una società sportiva)? Se sì, per quante ore alla settimana?  Valle Cavallina  Basso Sebino  Alto Sebino  Valle Seriana  Valle Seriana Superiore tot %
0 / Non faccio questa attività 542 295 375 336 323 1.871 28,9%
1-2 ore alla settimana 310 204 228 234 209 1.185 18,3%
3-4 ore alla settimana 669 370 433 471 457 2.400 37,1%
4-6 ore alla settimana 221 83 148 176 83 711 11,0%
più di sei ore a settimana 70 36 73 66 54 299 4,6%
Totale 1.812 988 1.257 1.283 1.126 6.466 100,0%

La Figura 1 illustra la percentuale di studenti che non fanno sport, suddivisi tra scuole secondarie di primo e secondo grado, collocate nei cinque ambiti territoriali coinvolti nel progetto Spacelab. Alle medie, le scuole con una minor percentuale di studenti che non fanno sport sono quelle della Valle Cavallina (19%) e della Val Seriana Superiore (20%), mentre più di un quarto degli alunni delle medie dell’Alto Sebino non praticano sport. La percentuale di studenti delle scuole superiori che non fa sport è molto più alta, in tutti i territori: è oltre il 40% per gli studenti degli istituti del Basso Sebino e della Valle Seriana Superiore, di circa il 35% per quelli della Valle Cavallina e del Basso Sebino e del 28% per le scuole della Val Seriana.

Figura 1: Studenti che NON FANNO sport per grado scolastico e ambito territoriale

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