Estate 2020

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Ora che la scuola è ripartita, dopo mille perplessità e il timore che tutto stia nuovamente per rallentare, il pensiero torna al primo tentativo di dare un segnale forte di riapertura e possibilità di riallacciare legami e riscoprire relazioni fermate inaspettatamente; l’estate.

La grave epidemia di COVID19 ha cambiato e trasformato molte delle nostre abitudini e degli approcci all’altro e alla socialità, ma come ogni temporale che si rispetti, arriva il momento del sereno, il tempo per ripartire e per seminare nuove esperienze.

E così è stato per l’estate 2020.

Già a partire dal mese di giugno abbiamo avviato molti tavoli di riflessione, in diversi territori, rispetto alla situazione sanitaria in cui ci trovavamo noi e le realtà educative italiane, la cui fotografia varia in modo importante a seconda delle regioni e delle relative ordinanze locali, pur in un contesto normativo nazionale.

Ad accompagnare la questa frammentazione, anche la “paura” del ritorno alla normalità in quelle realtà maggiormente colpite dal COVID19 che minavano la possibilità di una progettualità per l’estate.

Cooperativa Crisalide ha accolto il grande desiderio e il grande slancio nel provare a dare una risposta alle tante comunità, alle tante famiglie e ai tanti bambini/ ragazzi che desiderano tornare a vivere la relazione con gli altri.

Da qui la sfida di far partire  e rilanciare i Centri Ricreativi Estivi in un lavoro di integrazione Spacelab.

La rete che Spacelab ha costruito fino a prima del lockdown ci ha permesso di non essere soli: le parrocchie, le associazioni e soprattutto le amministrazioni locali coinvolte dal progetto si sono subito messi in gioco.

Non è stato facile: adeguata informazione, idonea segnalazione, dispenser, mascherina, guanti, termometro, sanificazione, moduli, e soprattutto DISTANZA.

Queste le parole chiave su cui abbiamo basato la nostra programmazione, abbiamo provato a progettare e a dare spazi di relazioni a bambini e ragazzi che avevano estremamente bisogno di vedere, sentire, toccare, litigare e giocare tra loro, di arrabbiarsi e di ridere ma tutto a Distanza.

Grazie alle azioni come bussola e scuola aperta ci è stato possibile incontrare e coinvolgere esperti, studenti universitari e delle suole superiori che ci hanno permesso di progettare una serie di laboratori che sono stati poi realizzati nei 23 centri ricreativi gestiti dalla nostra cooperativa sul territorio di spacelab.

I laboratori sono andati ad affrontare temi diversi come il futuro (coding e robotica), la scienza (astronomia e fisica), i mestieri (barman, programmatore), l’arte e lo spettacolo (madonnari, prestigiatore), lo sport (coinvolgendo CSI e associazioni sportive del territorio)

E’ certo che l’esperienza estiva ci ha portato ad avere uno sguardo nuovo che ci ha portato ad aprire gli occhi rispetto a  bisogni  nuovi e  vecchi , rispetto alle possibilità molteplici di rispondere a questi bisogni e al contempo di condividere un’ esperienza come quella estiva che ci ha chiamato ad essere nuovi ed innovativi.

 

Nuovi nel modo di porci verso i ragazzi, nel modo di pensare al loro stare insieme e innovativi nelle proposte, nelle idee, nelle realizzazioni.

La pandemia e il tentativo di contenere il contagio creando qualcosa di sicuro e al contempo attrattivo, questa la vera sfida .

Sfida accolta e affrontata e che ci ha permesso di cogliere il buono, di respirare il desiderio del ritrovarsi e di scoprire che il piccolo gruppo offre possibilità diverse e uniche di scoprirsi, sperimentare e riconoscersi capaci.

Sfida vinta, grazie alla rete, alla buona volontà e ad un motore importante come quello di Spacelab che ci ha permesso di avere risorse indispensabili perché questa estate possa rimanere nel cuore dei ragazzi non solo per la distanza, ma soprattutto per l’abbandono del “vecchio” nella scoperta della novità e del bello.

E lasciateci anche un pochino di vanto nel dire che grazie a spacelab l’estate è stata apripista e facilitatrice per questa nuova ripresa che ha avuto la sua partenza a metà di settembre e che sarà sicuramente culla di altrettante buone nuove idee ed esperienze

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