AZIONI IN DIVENIRE: ritraformarsi al tempo del covid

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Ormai si sa, l’abbiamo letto su mille quotidiani, l’abbiamo pensato centinaia di volte, l’abbiamo vissuto e lo
stiamo vivendo in questo ennesimo lockdown: nulla è come prima, tutto è diverso, cambiato…
Ma ad un certo punto scatta la molla dell’agire, del fare insieme al pensare, della trasformazione.
Ed è questo che come team di Cooperativa Crisalide, all’interno del progetto Spacelab ci siamo trovati a
fare pensando alle azioni legate alla scelta e all’orientamento dei ragazzi: Bussola e Rosa dei Venti
Come dare nuovo respiro al nostro agire e al confronto, purtroppo a distanza, con i ragazzi?
Nel primo lockdown, improvviso e tanto prolungato, ci siamo incaponiti nel non perdere la rete creata con
le aziende, le associazioni, i musei e i luoghi d’arte del nostro territorio. Pronti ad entrare nelle classi,
organizzati gli interventi e i laboratori, ci siamo trovati ad uno stop non previsto. Come fare dunque?
Insieme alle realtà che avevano deciso di collaborare con noi abbiamo continuato ad incontrarci a distanza
per riprogrammare a misura digitale tutto ciò che era stato pensato in presenza: la robotica, il coding, la
conoscenza del territorio e della natura, le risorse culturali, agricole, aziendali della nostra terra: la
Valcavallina.
Abbiamo fatto partire comunque i percorsi, le scuole più temerarie e aperte hanno collaborato con noi,
promuovendo questi incontri extrascolastici, in una dimensione che molti sentivano già pesante per la
sovraesposizione agli schermi, per il “continuamente connessi” che tanto ci spaventa…
Ma la connessione ha funzionato, i ragazzi ci sono stati, hanno partecipato e goduto di un nuovo modo di
sperimentare la realtà, di mettersi in discussione e scoprire nuove competenze.
L’azione Bussola riprende nuovamente in questi mesi, a distanza.
Ma l’interrogativo che ci ha spinto in questi giorni a fare un passo in più è: “ come avvicinare le realtà dei
ragazzi in un’ottica educativa tra pari?” e “come riprendere anche l’azione Rosa dei Venti, rivolta ai ragazzi
della scuola secondaria, in una dimensione del mettersi in discussione?”
Abbiamo pensato di connettere le due azioni, chiedendo alle scuole secondarie di secondo grado, partner
del progetto, di coinvolgere i ragazzi del biennio, in narrazioni della loro scelta, rivolte ai più piccoli.
Le scuole si sono mostrate entusiaste, i ragazzi anche. Ripercorrere le motivazioni alla scelta, soprattutto
dal punto di vista emotivo e della propria storia personale, dà la possibilità di rimettersi in discussione, di
guardarsi con occhi un pochino più maturi e l’impegno di dover divenire messaggio e motivatore per l’altro
porta in gioco anche la componente della responsabilità.
Le narrazioni sono raccolte in video che vengono proposti e discussi con i ragazzi della scuola media negli
interventi di Bussola.
Un modo diverso di creare vicinanza seppur nella distanza fisica
Non ci fermiamo, le idee continuano a fermentare perché se è un nuovo modo quello che ci viene chiesto
per arrivare all’altro, per ascoltarlo e accompagnarlo…bhe noi abbiamo deciso di accettare la sfida!

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