Stargate: ponti e soste per contrastare il rischio di dispersione scolastica di Cooperativa Il Cantiere

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La premessa

Il 15-20% degli studenti della provincia di Bergamo (di cui una quota significativa di origine straniera) mediamente ogni anno scolastico non vede l’ora che scocchi il tempo per chiudere con l’esperienza scolastica.  La percezione è che nella situazione emergenziale e con la didattica a distanza questa percentuale sia ulteriormente aumentata.

Così come sono aumentati i ragazzi a rischio di dispersione e coloro che arrancano dentro al percorso scolastico “a distanza”. È a loro che si rivolgono i dispositivi Ponte e Pit-Stop, all’interno dell’azione STARGATE.

L’azione

Si tratta di dispositivi specifici, nel linguaggio astronomico dei “wormhole”, cunicoli spazio-temporali, che connettono un punto dell’universo con un altro. 

Percorsi che riaprono comunicazioni interrotte, che fanno da ponte fra opportunità differenti.

Sono 2 i dispositivi che stanno per ripartire nel territorio del Basso Sebino.

  1. I progetti Ponte 

  Laboratorio all’Istituto Alberghiero

 

Esperienza laboratorio meccatronica

Sono rivolti a studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado che sono in difficoltà e pensano di non avere le risorse perproseguire il proprio percorso scolastico, o che non sanno cosa scegliere come scuola superiore, o che non si sentono all’altezza.

Prevedono percorsi in piccoli gruppi in 3 fasi:

  • Ingaggio: ci si conosce in gruppo e si lavora su fatiche, aspettative e motivazione;
  • Percorso nelle scuole superiori: si conosce la scuola e i suoi spazi, si partecipa a laboratori e lezioni;
  • Restituzione: sirielabora l’esperienza.

In questi 3 anni, nel Basso Sebino, 30.000 abitanti distribuiti in 12 piccoli comuni, sono stati avviati circa 50 progetti ponte

2) I Pit Stop

Sono rivolti a studenti del biennio delle scuole secondarie di secondo grado, in particolare a chi dedica tempo allo studio senza ottenere risultati, a chi non sa organizzare il proprio tempo, a chi si sente in tilt e non sa come ripartire, a chi pensa di non avere le competenze per affrontare alcune discipline, a chi non si sente all’altezza.

L’intervento, in piccolo gruppo di 5-6 studenti consiste in un’occasione di confronto tra pari e con un tutor, in cui:

  • riflettere sul percorso di studio scelto,
  • prendersi un tempo di riflessione, 
  • mettere a fuoco capacità e punti di forza, nonché fatiche e criticità, 
  • fissare risultati raggiungibili, 
  • individuare e sperimentare metodi di studio adeguati.

Il tutor interagirà con insegnanti e scuola al fine di creare raccordo, letture e progettualità condivise.

Gli incontri si terranno in parte con modalità a distanza, in parte in presenza, in locali messi a disposizione dalle scuole o dalla Cooperativa Cantiere, presso il Centro Diurno “L’ulivo di Carla”, rispettando tutte le disposizioni normative per tutelare la salute e contenere la diffusione del COVID 19.

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