Stereotipi e violenza di genere: alta la consapevolezza tra il pubblico del Salone del Libro

di

Tra visitatori e visitatrici del Salone del Libro c’è consapevolezza sulle cause della violenza di genere, sugli stereotipi che la alimentano. Lo dice l’analisi dei primi questionari, compilati dal pubblico nei primi tre giorni della manifestazione e presentati in anteprima all’incontro organizzato dal Progetto S.O.S. dal titolo “Le parole della violenza. Dagli stereotipi al femminicidio”. Il questionario, proposto da Centri antiviolenza E.M.M.A, riprende alcune delle domande dell’indagine Istat su “Stereotipi, ruoli di genere, percezione sociale della violenza” iniziata nel 2018 e aggiornata nel 2023. Complessivamente il 17% considera ancora che la donna sia responsabile di una violenza subita perché la ritiene capace di sottrarsi ad un rapporto sessuale non voluto. Questo dato, rilevato tra i visitatori del Salone, è in calo se rapportato al 30% rilevato dall’Istat sul campione nazionale. Il 26% degli uomini ritiene inoltre che le donne possano evitare un rapporto se lo vogliono. E il 13% ritiene accettabile che un uomo controlli il cellulare o l’attività sui social della partner. Il pubblico del Salone del Libro sembra sapere riconoscere le cause della violenza: il 51% le fa risiedere nel considerare “le donne oggetto di proprietà dell’uomo”; il 19% al sentirsi “superiore alla donna”; il 13% nella “difficoltà dell’uomo a gestire la propria rabbia”. Appena elaborata l’indagine, per la prima volta proposta ad una manifestazione culturale, sarà pubblicata sul sito di Emma (www.emmacentriantiviolenza.com).

Per info

Ti potrebbe interessare

Il progetto S.O.S. al Salone del Libro 2024

di

Anche quest’anno si parlerà del Progetto S.O.S. al Salone del Libro. “Le parole della violenza, dagli stereotipi al femminicidio” questo il titolo...

S.O.S. assegnate le prime doti

di

Borse di studio per poter frequentare l’università, spese mediche, libri e tasse scolastiche. Sono solo alcune delle “doti” erogate fino ad ora...

Il grido di un orfano di femminicidio: “l’aiuto deve essere immediato”

di

All’inaugurazione del Centro S.O.S. Sostegno Orfani Speciali ci sarà anche il dottor Giuseppe Delmonte. Aveva 18 anni quando suo padre uccise sua...