S.O.S. a Telenord

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«Sono quasi sempre madri le donne vittime di femminicidio. Quasi 100 l’anno in Italia”. Con queste parole, così struggenti quanto indicative di un problema strutturale, Chiara Panero, coordinatrice della Casa Rifugio del Centro Per Non Subire Violenza di Genova, ha spiegato le ragioni del progetto S.O.S. Sostegno Orfani Speciali nell’intervista rilasciata a Telenord. Occasione la presentazione dello spettacolo  “Ritornerai” organizzato dal Centro Antiviolenza.

Il Centro Per Non Subire Violenza è uno dei partner liguri del progetto S.O.S. Sostegno Orfani Speciali, di cui i Centri Antiviolenza E.M.M.A. Onlus di Torino sono capofila.

«Il progetto – ha spiegato Chiara  Panero – mette in campo risorse per aiutare gli orfani e le orfane di femminicidio a superare il trauma subito e sostenerli con progetti  educativi e formativi.

Finanziato dal bando A Braccia Aperte, offrirà a orfani e orfane di femminicidio percorsi individuali organizzati da equipe multidisciplinari. Equipe che si avvalgono anche dell’esperienza delle operatrici del nostro centro antiviolenza.”

Il progetto si estende anche alle famiglie affidatarie. Per Chiara Panero è uno dei punti di forza del percorso: “È fondamentale – ha precisato – accompagnare e sostenere, a seguito del trauma subito, il nuovo nucleo familiare”.

È questo il leitmotiv del progetto S.O.S.: dare voce alle loro nuove famiglie, capirne i bisogni con un’azione congiunta che si avvale delle conoscenze e competenze della rete antiviolenza”.

Per visualizzare l’intervista completa: https://www.youtube.com/watch?v=Noe7vdvsNYs 

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