Onironauti is back: oggi Nico Lopez Bruchi inizia un nuovo murales a Castelnuovo Val di Cecina (e in diretta Facebook)

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Oggi, dopo la straordinaria tappa nel comune di Pomarance e la lunga interruzione dovuta all’emergenza Covid 19, riparte finalmente il progetto ONIRONAUTI di Nico Lopez Bruchi, curato da Cinzia de Felice, che si svilupperà nel prossimo periodo in due tappe tra Castelnuovo Val di Cecina e Volterra. Onironauti è un nuovo importante progetto di rigenerazione comunitaria e urbana che prevede la realizzazione di una serie d’interventi di arte pubblica nei comuni della Alta Val Di Cecina a partire da Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina e Volterra.

L’intenzione è di piantare semi di cambiamento utilizzando un percorso artistico come metodo di comunicazione e di confronto tra giovani e territorio, tra l’artista e i giovani di questi territori. La finalità invece è quella di creare un’opera di restituzione che veda come protagonista il risultato di tale percorso, i giovani e i loro sogni e bisogni.

Nico Lopez Bruchi dopo un  lungo percorso partecipato di condivisione creativa con i ragazzi delle scuole medie di Castelnuovo Val di Cecina, durante il quale ha raccolto i loro SOGNI E BISOGNI, inizierà quindi la realizzazione di un grande murale sulla sulla facciata della Scuola Media ed Elementare di Castelnuovo VC., posta nel centro del comune.

Il work in progress potrà essere seguito tutti i giorni, a partire da oggi, alle 18,30 in diretta Facebook sulla pagina di Nico Lopez Bruchi, e condiviso sulle pagine del Progetto Sogni e Bisogni e di Vai Oltre!

Le dirette saranno condotte dai ragazzi dell’Associazione studentesca VaiOltre! che coinvolgeranno il pubblico e gli ospiti presenti, raccogliendo idee, suggerimenti e sensazioni. La decisione di condividere il progress dei lavori attraverso le dirette social, è una condizione comunicativa del tutto nuova, ma nasce dalla volontà, nella situazione attuale di rendere quanto più ampio il contatto con il pubblico e sopratutto con  i ragazzi delle scuole.

Questa fase del  progetto è nata dopo un lungo percorso partecipativo, realizzato da Nico Lopez Bruchi con gli studenti della scuola media e che poi ha sviluppato ispirandosi anche alle pubblicità dei giocattoli che si trovavano su Topolino negli anni  ’90 e del quale l’artista da bambino era un appassionato lettore.

Lopez racconta: “Quelle pubblicità mi facevano sognare, mi calavano in mondi fascinosi che sapevo essere irraggiungibili, in quanto, abitando a Volterra, sapevo che non tutti quei giochi sarebbero arrivati nei 2 negozi di giocattoli che ai tempi erano presenti in città e che quei giochi ce li saremmo dovuti litigare tra tutti, perché spesso arrivavano come pezzi unici e quindi chi prima arrivava, li conquistava. Non so quanto col mio fedele amico Dario ci siamo litigati versioni di GI-Joe e Ninja Turtles.  Quelle pubblicità hanno ispirato la mia fantasia per anni ed oggi voglio rendere loro grazie, per questi grandi stimoli regalati. Le storie di Topolino erano un contorno per quelli come me, le pubblicità erano l’unico sistema per rimanere aggiornati sui nuovi giochi”.

Durante gli incontri tra Nico Lopez Bruchi e gli alunni della scuola media,  Nico Lopez  ha chiesto loro di raccontare i propri sogni, quelli più impossibili e più incredibili, i più irraggiungibili. Sono emersi punti di vista molto razionali e pratici. Si è notata una riconoscibile influenza dei genitori, dei problemi legati al lavoro e all’economia. È emersa la mancanza di luoghi di gioco, dove fare sport, dove potersi svagare dallaa vita di paese, che tutti apprezzano molto, ma che riconoscono essere di limitati stimoli. Molti sognano il mare a Castelnuovo. Andando più a fondo, cercando di sradicare larazionalità e stimolare la loro fantasia, sono emersi sogni più creativi: è venuta fuori la proposta di una trasformazione delle tubazioni della centrale geotermica in “piste per macchinine”, si è immaginata una funivia di collegamento tra Castelnuovo a una grande città come NewYork,   si è parlato di dinosauri nei boschi, aerei e aeroporti, LunaPark e contenuti più materiali come negozi di vestiti, un“Kebabbaro”e negozi di dolciumi.

Qualcuno ha poi immaginato una intera Castelnuovo costruita con dolci, un po’ come la città della Fabbrica di Cioccolato. Lasciandosi ispirare dai risultati di questo scambio, Nico Lopez Bruchi ha iniziato a lavorare al bozzetto del dipinto murale. Al centro il desiderio di realizzare un tributo alla fantasia, all’energia della passione. La figura delle torri di raffreddamento geotermiche (i famosi“soffioni”) è stata da subito uno stimolo morfologico e simbolo di produzione energetica. Così incanalando questa energia e innaffiandola con amore, ecco che da un soffione esce un fiore “della passione”, come a dire che la vera forza sta nell’amore, nella passione, nella dedizione. In un primo momento, data la particolarità strutturale del muro della facciata in questione, Nico aveva pensato a realizzare più scenari, separati dai riquadri del muro, ma questa idea è stata poi abbandonata per dare spazio al desiderio di destrutturare parte de “Il Giardino delle Delizie” di Bosh per dare anche una composizione panoramica al disegno. Chi dovrebbe innaffiare il “soffione”? Non poteva che essere un giovane puro e innocente. Per esaltare il valore del “gioco”, dei luoghi di gioco, è nata l’idea di creare un ambientazione stile set pubblicitario Mattel anni ‘90, come quelli delle pubblicità dei vecchi Topolino, dove il bambino era al centro, immerso nei giochi.

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