Progetto “Life Skills”, le impressioni di Giacomo: “Spero continui”

Le Life skills sono tutte quelle abilità che devono essere apprese perché sono necessarie per mettersi in relazione con gli altri e affrontare problemi, stress e le pressioni della vita. Ogni lunedì e per otto lunedì, dalle 10 alle 11, due dottoresse, una psicologa e una educatrice esperte di Life Skills, venivano a scuola e, tramite power point, video e varie strategie, insegnavano a interiorizzare queste nuove abilità. Alla fine della lezione ci facevano fare un gioco sulle abilità apprese, ci hanno diviso in squadre e assieme dovevamo mettere in ordine degli oggetti in base alla loro utilità, come se fossimo da soli sulla luna e quindi immaginando di poter contare solo sulle nostre capacità e possibilità.

Il primo incontro di presentazione dei contenuti e delle finalità si è tenuto nel teatrino della scuola, dove, al termine della presentazione, noi abbiamo scritto su dei post-it cosa ci aspettavamo di fare e cosa pensavamo di imparare. Nel secondo incontro, questa volta nella nostra classe, ossia la 1 B, ci siamo presentati e ognuno di noi ha scritto 5 caratteristiche proprie in forma anonima e alla fine la dottoressa Natasha le ha lette e la classe è stata chiamata ad indovinare a chi appartenessero quelle caratteristiche.

Questo laboratorio mi ha molto coinvolto perché mi ha permesso di scoprire aspetti dei miei compagni che ignoravo, anche perché molti di essi li ho incontrati per la prima volta solo quest’anno.

Oggi dopo otto interessanti incontri posso dire di aver appreso cosa sono effettivamente le life skills: consapevolezza delle idee e decisioni, rimanere in contatto con noi stessi, con gli altri e con le nostre emozioni e curare le relazioni con gli altri, gestione delle emozioni, empatia, comunicazioni e relazioni efficaci, senso critico e pensiero creativo, capacità di saper prendere decisioni, problem solving, capacità di gestione dello stress e infine consapevolezza. Questo grazie all’esperienza dei laboratori e alla guida degli esperti e delle professoresse.

Mi auguro che questo progetto continui ancora.

A cura di: Giacomo Centrella della classe 1ª B