La Mostra Equomondo: educativa e interattiva per i cittadini e le cittadine del Mondo

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Il punto di vista e la testimonianza di Martina e Serena, due giovani che hanno lavorato sodo sulla Fascia Trasformata.

Cominciamo dalle presentazioni: chi sono Martina e Serena?
Loro sono due giovani ragazze che hanno intrapreso un percorso di tirocinio proprio al Ciss – Cooperazione Internazionale Sud Sud.
Sapevano che avrebbero vissuto tante avventure come, per esempio, quella di andare fino alla cosiddetta Fascia Trasformata, nella provincia di Ragusa, con l’obiettivo di lavorare a stretto contatto con gli altri volontari, conoscere i beneficiari di Hub Rurali Educativi, il progetto nato da un’iniziativa del CISS con il supporto dell’impresa sociale Con I Bambini e in partenariato con alcuni enti del territorio e poter giocare con i bambini e le bambine che abitano il territorio.

 

 

Martina e Serena, così, hanno assistito e partecipato attivamente alla mostra interattiva ed educativa Equomondo, un’iniziativa che nasce tra il 1999 e il 2003 e che ancora oggi riscuote un gran successo sia tra i più grande che tra i più piccini. E alla fine, sono state loro stesse che hanno consegnato ai bimbi i tanto ambiti e attesi Piccoli Passaporti dei Cittadini e delle Cittadine del Mondo!
Un momento davvero emozionante per concludere un viaggio creativo capace di fare il giro di tutto il pianeta pur restando nella stessa stanza!

Ma i dubbi e le domande non sono mancati… 

“La domanda più frequente che i bambini ci facevano era ‘E adesso? Fin dove possiamo arrivare grazie a questo passaporto?’” ci ha raccontato la nostra Serena. “Il concetto di cittadini e cittadine del mondo per i bambini tra i 6 e gli 11 anni può essere un po’ astratto, soprattutto quando del mondo si sa pochissimo” continua. E infine, ci rivela la confessione di un bambino di soli 10 anni il quale condivideva il suo timore nell’intraprendere viaggi così lunghi e in luoghi così lontani, specialmente quando ha scoperto che Serena era stata persino in Thailandia: “Ci sono persone pericolose, lì!” ha esclamato.
Ma della Thailandia il piccolo sapeva ben poco, come del mondo intero: che fosse il
non sapere ciò che lo spaventava davvero? 

Alla fine della giornata trascorsa insieme, è stato chiesto a tutti i piccoli nuovi cittadini del mondo di esprimere un desiderio e di scriverlo su un biglietto. Lo stesso bambino di prima, pauroso e pieno di dubbi, aveva cambiato idea: adesso ciò che vuole è “andare in Africa a costruire delle case”! 

Un bel cambio di rotta, insomma!

La bellezza di Equomondo io l’ho vista proprio nella sua capacità di far evolvere i pensieri, nel fatto di essere un viaggio fantasioso in grado di far conoscere il mondo, di mostrare le differenze ma anche i ponti che possono creare legami con persone che vivono posti lontani, posti che magari ora i nuovi cittadini del mondo vorranno visitare senza paura.”

Abbiamo conosciuto Serena, ma non vi abbiamo ancora parlato di Martina.
No, non l’abbiamo dimenticata! Ma per scoprire ancora più storie, più avventure e più sogni nel cassetto dovrete aspettare il nuovo articolo: torniamo presto! 

 

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