Roma, “vitamine per la scuola” in tempo di pandemia
di ribes
Già dallo scorso anno scolastico, grazie alle “Vitamine per la Scuola” previste dal Progetto Ribes, si è proposto un intervento integrato di supporto pomeridiano allo studio ad alcuni dei ragazzi delle scuole medie degli Istituti Comprensivi “Paolo Stefanelli” e “Antonio Rosmini” di Roma, intervento che inizialmente è stato realizzato in presenza presso le sedi delle scuole e poi proseguito in modalità a distanza a causa delle restrizioni per la pandemia da Covid-19. Si sono così conosciuti e supportati negli apprendimenti circa 25 ragazzi e ragazze. Con il nuovo anno scolastico, è stato mantenuto lo stesso impegno di prossimità verso i ragazzi, le famiglie e i docenti, attivando il supporto scolastico per 12 studenti dell’Istituto Paolo Stefanelli.
Tutti gli studenti vengono seguiti con incontri individuali a distanza gestiti attraverso piattaforme online, da un Tutor competente delle problematiche relative ai disturbi specifici dell’apprendimento, che si relaziona a loro costruendo un rapporto continuativo settimanale o bisettimanale a seconda delle necessità.
L’obiettivo del Tutor è quello di potenziare le abilità dei ragazzi, favorendo un percorso di consapevolezza delle proprie caratteristiche, dei punti di forza e delle strategie più funzionali per raggiungere un’autonomia nello studio, facendo loro sperimentare un senso di efficacia e di motivazione.
«I ragazzi si collegano da casa – racconta Francesca Buonasorte, tutor didattico per il progetto Ribes a Roma – chi dalla cucina, chi dalla propria stanza, e nelle belle giornate chi dal balcone! Chi si è organizzato con tutto il materiale necessario sul letto, chi dalla scrivania e chi sul pavimento! Ognuno nella propria “zona comfort”! Con i saluti iniziali ad ogni incontro c’è chi cerca di coinvolgere in una partita online all’ultimo gioco alla moda, chi chiede consiglio su quale taglio di capelli appare meglio in videocamera, e chi ci tiene a far salutare anche il proprio animale domestico! Poi a concentrazione raggiunta inizia la sfida – continua Buonasorte – Ed è così che la geometria diventa tutta a colori, la letteratura si semplifica in schemi, la storia in mappe concettuali e l’inglese sembra uno scioglilingua con qualche regola!».
Grandi festeggiamenti (ma sempre a distanza) quando in seguito ad un compito in classe o a un’interrogazione i ragazzi di Ribes raggiungono la tanto sognata sufficienza o addirittura la superano! C’è grande soddisfazione per tutti soprattutto quando i buoni risultati raggiunti in classe sono il frutto di uno studio autonomo, realizzato dai ragazzi replicando strategie per loro vincenti, scoperte e sperimentate precedentemente con il Tutor.
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