Ri-Belli, coinvolgere la comunità scolastica

di

Lorena Galesi, Associazione Lauretana di Vittoria

Lorena Galesi, pedagogista dell’Associazione Lauretana di Vittoria e Vice Presidente Anpe Regione Sicilia, ci parla dei primi incontri e confronti nell’equipe dell’istituto Cap. Puglisi di Acate.

“La scuola oggi è chiamata a svolgere un compito delicato, ovvero attivare un’educazione di ampio respiro che aiuti gli studenti nella costruzione di un’identità individuale e sociale, in grado di mettere ciascun minore con il suo bisogno di crescita di apprendimento e di relazioni al centro del processo educativo.

L’attività svolta dall’equipe del progetto Ri-Belli presso l’istituto cap. Puglisi di Acate è iniziata nel mese di gennaio, ad oggi rappresenta sicuramente un valore aggiunto per l’intera comunità scolastica.

Sono in atto osservazioni e consulenze riguardanti minori che presentano situazioni di fragilità e vulnerabilità non solo nel contesto scolastico ma anche nell’ambito familiare di appartenenza.

Durante gli interventi, si è ritenuto valido l’utilizzo dell’approccio metodologico con particolare riferimento all’ascolto attivo ed empatico per implementare interventi di supporto nei confronti dei minori, pervenuti su segnalazione degli insegnanti, che manifestano atteggiamenti di demotivazione verso l’esperienza scolastica manifestando difficoltà relazionali, comportamentali e di apprendimento.

Tali interventi hanno come obiettivo fondamentale l’esplorazione e l’approfondimento dei vissuti emotivi, delle dinamiche affettivo relazionali di ciascun minore dentro e fuori la comunità scolastica.

Gli strumenti utilizzati nelle consulenze afferiscono alla valutazione delle competenze emotive, socio-relazionali, delle abilità di apprendimento utili a rilevare eventuali situazioni di fragilità individuali ed eventuali difficoltà nel rapporto tra docenti e gruppo dei pari.

Grande attenzione è poi rivolta sia all’individualizzazione che alla valorizzazione delle risorse di ciascun minore.

Ad oggi si registra un proficuo coinvolgimento dell’intera comunità scolastica e dalla maggior parte delle famiglie dei minori che sono in consulenza al fine di elaborare strategie condivise in grado di affrontare le difficoltà riscontrate e soprattutto saper leggere, interpretare e intervenire per meglio favorire la crescita di ciascun minore e rendere sempre più sinergico e funzionale il dialogo tra scuola, famiglia e comunità”.

Regioni

Ti potrebbe interessare

Ri-Belli, voglia di imparare crescendo

di

Rosangela Puglisi, equipe Ri-Belli nell'istituto Psaumide di Santa Croce Camerina, ci racconta il primo periodo di attività del progetto in classe

Osservare la realtà con occhi nuovi

di

Grande successo per la duplice iniziativa realizzata da Progetto Ri-Belli e Spazio Young di Caritas Italiana. Numeri importanti per lo spettacolo teatrale del primo dicembre nella chiesa di San Pier Giuliano Eymard e riscontri eccezionali dalla mostra fotografica allestita nella Biblioteca Diocesana di via Roma

Barlumi di speranza

di

Prime attività nell'istituto Ecce Homo di Ragusa per il progetto Ri-Belli. Il diario di martedì 9 febbraio: "lavorando in un'unica direzione e con un unico obiettivo, sicuramente si ottengono risultati".

BESbswy