Ri-Belli, per essere speciali

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Elisa Alescio, durante l'incontro con i ragazzi del Laboratorio Teatrale

La presenza di Elisa Alescio, che si occuperà delle scenografie dello spettacolo del Laboratorio Teatrale di Ri-Belli in programma il prossimo 26 marzo, nelle parole di Francesca Castiglione, I Tetti Colorati Onlus.

Elisa, che sarà la costumista del nostro spettacolo, ha subito coinvolto i ragazzi nelle attività in programma.

In questo primo incontro abbiamo osservato una scatola magica, con all’interno dei mobili in miniatura realizzati proprio da Elisa, foderato e decorato con della stoffa.

E’ stato il modo per spiegare ai ragazzi come lavora e il senso artistico che usa nei propri lavori.

L’attenzione di tutti i ragazzi è stata subito catturata da questo manufatto.

E’ stato un modo per approfondire una reciproca conoscenza, e per porre in essere, da subito, l’obiettivo successivo: ovvero il coinvolgimento dei ragazzi, fin dai prossimi incontri, nella realizzazione della scenografia.

I partecipanti al Laboratorio, infatti, devono sentirsi protagonisti attiviti e creativi in questo processo.

Il primo passo scelto da Elisa per coinvolgerli nella scenografia e nei costumi, metro alla mano, è stato misurarsi reciprocamente, per preparare al meglio i costumi.

I ragazzi non vedono l’ora di scoprire anche questo aspetto del teatro e lo faranno in queste settimane.

Prima delle prove e della drammatizzazione, abbiamo poi svolto un lavoro di gruppo, anche per allentare la tensione.

Per questo, abbiamo preparato un momento di riflessione di gruppo, in cui ognuno è stato invitato a scrivere l’ingrediente necessario per garantire il successo del nostro spettacolo. E’ stato un modo per mettere un pizzico di sè all’interno del progetto complessivo.

Inoltre abbiamo sviluppato un altro aspetto. Ovvero quale sia l’ingrediente che ancora manca al nostro gruppo. Tra gli aspetti affrontati dai ragazzi sono emersi l’attenzione, l’ascolto, la sinergia e l’unione.

Proprio su quest’ultimo concetto si è concentrata la nostra riflessione; essenziale, per ricordarci cosa significa essere un gruppo.

Un cammino lungo e articolato, in cui, però, non è mai mancato l’ingrediente più importante: ovvero, quello di sentirci speciali”.

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