Ragusa, un anno da Ri-Belli

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I partner del progetto Ri-Belli in conferenza stampa

“Innescare un processo di cambiamento, superando il divario educativo e offrendo uguali opportunità di crescita attraverso un accompagnamento pro-attivo che garantisca maggiori capacità di autonomia, costruendo, insieme a famiglia, scuola e comunità, un percorso dedicato al miglioramento delle condizioni di vita dei minori coinvolti”.

Questo l’obiettivo centrale del Progetto Ri-Belli, giunto al suo primo anno di attività, illustrato da Valentina Distefano, presidente de I Tetti Colorati Onlus, e coordinatrice delle attività del progetto.

L’intervento, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, vede come capofila l’associazione “I Tetti Colorati Onlus”, in partenariato con Aksara Cooperativa Sociale, Abaco – il teatro conta, Associazione Lauretana, Ztl Media Group S.r.l., Università degli Studi di Catania – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Istituto Comprensivo “Cap. B. Puglisi”, Istituto Comprensivo “Vann’Antò”, Istituto Comprensivo “Psaumide di Camarina” e Comune di Acate.

Un progetto che si è sviluppato attraverso 14 azioni, con ben 227 minori coinvolti, di cui 22 della scuola dell’infanzia, 74 della primaria, 121 della scuola secondaria e 10 di età prescolare, 120 genitori e 90 docenti, nelle varie attività che hanno contraddistinto l’iniziativa.

Ri-Belli per imparare, azione sviluppata da I Tetti Colorati Onlus e Cooperativa Aksara nei tre istituti scolastici coinvolti in provincia del plesso Ecce Homo di Ragusa, dello Psaumide di Santa Croce Camerina e del G.B. Puglisi di Acate, ha visto 150 alunni coinvolti, con difficoltà di inserimento, relazionali, di apprendimento e con svantaggio sociale o linguistico-culturale.

Tre le equipe multidisciplinari impegnate, composta ciascuna da un pedagogista, due psicologi e un assistente sociale, con mediatori di lingua araba, albanese e rumena.

Dopo le segnalazioni e i successivi colloqui, le equipe hanno realizzato interventi di mediazione per facilitare l’apprendimento per singoli o gruppi di alunni, e il coinvolgimento in attività di classe, attività laboratoriali interculturali nell’istituto di Acate, mediazione per comunicazioni con le famiglie, oltre al supporto psicologico e pedagogico individuali e in gruppo, supporto all’inserimento e incontri di supporto con le insegnanti.

A questa azione si è affiancato Ri-belli per partecipare, servizio di accompagnamento scolastico realizzato da I Tetti Colorati Onlus a favore di 5 minori a Vittoria da Marina di Acate.

“Nonostante le difficoltà causate dalla situazione pandemica – ha spiegato Letizia Cascone, assistente sociale, Cooperativa Aksara – siamo riusciti a portare avanti un percorso condiviso con scuole e famiglie, raggiungendo l’obiettivo principale dell’intervento previsto: un sostegno alla famiglia e allo studente che, di volta in volta, ci era stato affidato. Un rapporto di fiducia che è alla base del nostro percorso che continua anche nel corso di quest’anno. Grazie alla tenacia di tutti i membri dell’equipe e al supporto di dirigenti scolastici e docenti, siamo riusciti a raggiungere quegli obiettivi che ci eravamo prefissati”.

Molto soddisfatto anche il professor Salvatore Panagia, dirigente dell’Istituto Comprensivo Cap. Puglisi di Acate. “Un anno molto positivo, per tutti. – ha raccontato Panagia – Un lavoro, quello delle equipe impegnate all’interno del nostro istituto, che è stato accolto, apprezzato e che ha ottenuto importanti risultati, che proseguono anche nel corso di quest’anno”.

Ivana Blundo, referente del plesso scolastico Ecce Homo dell’Istituto Vannantò di Ragusa, ha sottolineato come “resistenza, flessibilità e sinergia, siano state le parole centrali per il percorso portato avanti dal Progetto Ri-Belli all’interno del nostro istituto. Siamo stati accompagnati, in questo anno così difficile, calibrando al meglio le azioni previste”.

Lia Barone, collaboratrice del Dirigente Scolastico dell’Istituto Psaumide di Santa Croce Camerina, ha colto l’occasione per “ringraziare tutti gli operatori del progetto, per l’importante lavoro svolto nel corso dell’ultimo anno, con una presenza discreta ma efficace che ha fornito un supporto fondamentale alle attività scolastiche dei minori e delle famiglie coinvolte”.

Soddisfatto anche Giuseppe Zisa, del medesimo istituto, il quale ha ricordato come “un bambino felice vede tutto all’insegna del bello. E questo è il carattere fondamentale del progetto Ri-Belli, che si è manifestato in tutte le attività svolte all’interno della scuola”.

Il servizio rivolto all’infanzia, Ri-Belli per crescere, realizzato da Cooperativa Aksara, ha visto invece 20 minori coinvolti, tra Marina di Acate e Ragusa, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni di socializzazione e crescita, sostegno ed educazione emotivo-affettiva, supporto alle famiglie, nel Presidio di Marina di Acate e nella ludoteca La Pannocchia.

“La pandemia non ha di certo facilitato il nostro compito – ha spiegato Veronica Scribano, cooperativa Aksara – ma l’attività è stata molto stimolante perchè ci ha permesso di lavorare sulla socializzazione e sull’integrazione, aiutando concretamente, nel periodo pomeridiano, i genitori dei minori coinvolti”.

Il servizio di housing first, Ri-Belli per abitare, ha coinvolto invece 11 minori per otto nuclei familiari, di età compresa tra i 2 e i 10 anni, residenti principalmente nel Centro Storico Superiore di Ragusa.

L’intervento, realizzato da I Tetti Colorati Onlus, ha assistito le problematiche di povertà economica, culturale e linguistica individuate e di accudimento e competenze genitoriali delle famiglie coinvolte.

L’azione si è sviluppata attraverso la creazione di un piano individuale condiviso per ogni nucleo familiare, a partire dalla ricerca di abitazioni, sistemazione degli spazi, orientamento, accompagnamento e mediazione.

“Abbiamo raggiunto molti degli obiettivi che ci eravamo prefissati – ha dichiarato Fabrizia Macca, operatrice housing first de I Tetti Colorati Onlus – in particolare rispetto alla ricerca di sistemazioni adeguate per alcuni nuclei familiari coinvolti. E’ chiaro, gli effetti della pandemia non hanno aiutato il nostro lavoro, in particolare rispetto alla ricerca di sistemazioni adeguate; abbiamo infatti notato una difficoltà, da parte dei proprietari, di fidarsi di persone che, per molti motivi, non potevano offrire garanzie. In questo senso, voglio lanciare un appello ai proprietari, per favorire un atteggiamento diverso che consenta, a chi ne ha bisogno, di avere una sistemazione consona”.

Ri-Belli per stupire, il laboratorio fotografico del progetto, realizzato in collaborazione con la Cooperativa Aksara, ha visto invece il coinvolgimento, nel solo primo anno di attività, di 18 minori di età compresa tra i 9 e i 18 anni, con ben 16 incontri, suddivisi nella parte teorico-pratica e 10 escursioni in altrettante realtà del territorio ibleo. L’attività dei ragazzi del laboratorio ha portato alla realizzazione, in collaborazione con Ztl Media Group, della prima di tre Fanzine che saranno distribuite nel corso dell’anno.

“E’ stato un anno strepitoso, nonostante la pandemia – ha affermato Alessia Campo, animatrice del Laboratorio Fotografico – I ragazzi sono riusciti a fotografare il nostro territorio e chiunque oggi prenda la fanzine nelle mani può osservare la qualità del lavoro svolto. Al risultato fisico della fanzine si è aggiunto lo spirito di squadra quella capacità di sentirsi bravi che ha dato loro quell’opportunità di emergere che, altrimenti, il territorio in cui abitano non avrebbe potuto fornirgli”.

Le attività del laboratorio fotografico, inoltre, sono oggetto dell’azione Ri-Belli per Comunicare, in quanto costituiscono il cuore, per immagini, dell’App “Percorsi Ri-Belli”, una guida di località, servizi e strutture del territorio della provincia di Ragusa, che, attraverso un racconto per immagini, consentirà a turisti e visitatori di osservare, attraverso il supporto informatico, le aree più belle ed originali del territorio ibleo.

Ri-Belli per esprimersi, il laboratorio teatrale del progetto, realizzato in collaborazione con Abaco-Il Teatro Conta, ha visto invece il coinvolgimento di 24 bambini e ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 17 anni. Attraverso una serie di incontri settimanali, i partecipanti hano appreso gli strumenti teorici e pratici utili alla predisposizione di uno spettacolo teatrale che sarà presentato a breve.

“Fare un laboratorio teatrale con la mascherina non è semplice – ha spiegato Fabio Guastella, Abaco – Il Teatro Conta – ma i ragazzi hanno risposto benissimo e nonostante qualche fisiologica perdita nel corso del cammino, oggi siamo a buon punto. Spesso chiediamo loro molto, ma siamo davvero contenti per i risultati che sono riusciti a raggiungere. E non vediamo l’ora di andare in scena”.

Soddisfatta anche Francesca Castiglione, psicologa e animatrice de I Tetti Colorati Onlus, impegnata nelle attività del progetto. “E’ un bellissimo percorso – ha sottolineato – e stiamo continuando a lavorare in parallelo sui singoli e sul gruppo. E, proprio per il periodo pandemico, il laboratorio è una importante occasione di socializzazione e di crescita comune. Questo, del resto, è l’obiettivo centrale dell’attività che stiamo portando avanti”.

Ri-belli per volersi bene e Ri-belli per stare bene, laboratori di educazione affettivo-emotiva realizzati in collaborazione l’Associazione Lauretana, hanno invece coinvolto 13 minori ciascuno e 28 genitori in un percorso di formazione e crescita legato agli aspetti affettivi e intellettuali e sociali nell’ambito della sessualità e dell’affettività.

“Il percorso che abbiamo portato avanti con i ragazzi e i genitori coinvolti – ha spiegato Nicandro Prete – ha fatto emergere una partecipazione attiva e un’empatia che ha consentito di consolidare un percorso di crescita comune e condivisa tra tutti i partecipanti”.

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