In Basilicata sottoscritto il protocollo con il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza

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Fare rete: è uno dei principali obiettivi del progetto Respiro.  Per questo, nelle scorse ore, è stata ufficializzata la sottoscrizione di un protocollo d’Intesa tra il partner lucano Ce.St.RI.M e il Garante regionale dell’Infanzia e dell’adolescenza Vincenzo Giuliano, che ha accolto con favorevole e operativa disponibilità le proposte presentate dalle dottoresse Rosa Pugliese, Maria Colangelo e Marianna Tamburrino, che fanno parte dell’equipe regionale della Basilicata per offrire sostegno psicologico ed economico affinché i più piccoli e i loro familiari non siano più soli, ma vengano accompagnati in un percorso condiviso. Tra le attività previste risulta fondamentale la creazione delle cosiddette ”reti di prossimità” intorno agli orfani , che agevolino la partecipazione e la collaborazione tra chi, nei territori, si occupa di servizi sociali.

Il protocollo, di fatto, sancisce la collaborazione tra i sottoscrittori, per perseguire insieme le finalità del progetto, attraverso attività di sensibilizzazione, mappatura del fenomeno e, soprattutto, presa in carico degli orfani speciali. Nel corso dell’anno appena trascorso sono stati sottoscritti altri protocolli d’intesa, in particolare con gli Ambiti sociali territoriali e con i Comuni.

‘’Il Garante sta dietro alle iniziative e al protagonismo delle associazioni e di tutte le realtà che si occupano di queste tematiche- spiega Giuliano- soprattutto perché occorre conoscenza specifica dei casi per poterli affrontare con efficaci interventi. Saremo attivi in tutto ciò che il protocollo prevede, dalle iniziative di sensibilizzazione, in particolare nelle scuole, agli incontri scuola-famiglia; dobbiamo approfittare delle occasioni utili di condivisione per poter educare le famiglie ad una convivenza pacifica e civile’’.

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