Ad Anzio e a Nettuno, così si nutrono le Radici di Comunità
di cemeadelmezzogiorno
di Emanuela Lopez
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Vado al mare con la famiglia la domenica mattina e qualche bambino mi saluta silenziosamente, qualcuno mi salta in braccio sotto gli occhi preoccupati dei miei figli. «Mamma chi è?», chiedono gelosi. «F. è un bambino che ho incontrato nel laboratorio alla scuola X: è fortissimo a disegnare!» Si rassicurano. Lui, F., si prende il complimento e mi chiede se ci rivediamo l’anno prossimo. La madre, dietro di lui, aspetta la risposta. «Gli è piaciuto tanto, veniva volentieri solo da voi!»
Quest’anno è stato esplosivo per Con_tatto, la nostra associazione: abbiamo arato e concimato, mettendo le nostre competenze a disposizione di bambini e ragazzi, genitori e insegnanti degli Istituti Comprensivi Nettuno 1 e Anzio 3 nell’ambito di Radici di Comunità, il progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e coordinato dal Cemea.
Con entusiasmo, pazienza e professionalità Con_tatto ha condotto diverse attività:
– “Scuola di tutti”, spazio aperto di condivisione e scoperta di sé per ragazzi della scuola media (c/o IC Nettuno 1)
– “Non solo leggere, scrivere e far di conto”, laboratori di scoperta e potenziamento delle abilità trasversali agli apprendimento, differenziati per fasce di età (2 laboratori per la scuola primaria e 1 per la scuola media) rivolti ai bambini con difficoltà di apprendimento e non solo indicati dai docenti (c/o IC Nettuno 1 e Anzio 3)
– “Ascoltando imparo”, laboratorio di formazione per docenti finalizzato a potenziare le abilità metafonologiche per bambini di 5 anni (c/o IC Anzio 3)
– “Cibo che cresce e unisce”, orto didattico gestito dalla fattoria didattica “Riparo” e dall’Associazione “Tutti giù per terra” con appuntamenti di educazione alimentare per bambini e genitori (c/o IC Anzio 3)
– “Cresciamo genitori”, incontri individuali e di gruppo per genitori che vogliono confrontarsi sulle difficoltà che incontrano nell’educazione dei figli (c/o IC Nettuno 1 e Anzio 3).
COSA ABBIAMO FATTO
Per i ragazzi
• “L’infanzia è la radice della comunità”… e noi ce ne occupiamo pensando ad ogni studente come ad un bambino. Sembra banale ma, nella nostra società sempre di corsa, dove si è quello che si fa, abbiamo puntato a proporre delle attività che coinvolgessero i ragazzi con le loro risorse e i loro limiti, per aiutarli a cogliersi nella loro interezza, per supportarli a costruire la loro autostima, per invitarli a scoprire le loro passioni, i loro punti di forza, la bellezza della loro età. Abbiamo puntato su quello che si è!
• 10 incontri è un po’ stata la cifra di Con_tatto: 10 incontri per “Scuola di tutti”, 10 (+1 di chiusura!) per ognuno dei laboratori di “Non solo leggere…” e 10 (2 di formazione e 8 incontri in classe) per “Ascoltando Imparo”. Incontri in cui sono state svolte attività, si è parlato e si è ascoltato, si è giocato e si è costruito giochi attraverso i diversi professionisti: logopedisti, neuropsicomotricisti, psicologi.
• I bambini e i ragazzi hanno portato a casa consapevolezza su loro stessi, competenze, esperienze nuove e nuovi rapporti amicali: ognuno di loro ha fatto un passo avanti per la propria autostima e fiducia in sé.
Per i docenti
Dare nuovi strumenti alle insegnanti della scuola d’infanzia è offrire un innaffiatoio nuovo. Le abilità metafonologiche sono un aspetto importante, in una scuola con un elevato tasso di studenti stranieri oltreché per tutti i bambini, che dovranno approcciare alla lettura e alla scrittura. I bambini e le maestre, col supporto della logopedista, hanno giocato con le parole, familiarizzando con i fonemi e non solo!
Per i genitori
Quanti dubbi quando si fa il genitore! Le mamme e i papà che incontriamo tutti i giorni nel nostro lavoro hanno mille dubbi, che a volte hanno solo bisogno di uno spazio di confronto e allora ci siamo fatti spazio di ascolto, di condivisione, di apertura, ma anche abbiamo messo qualche punto fermo: primo fra tutti che quando nasce un figlio nascono anche due genitori e che da quel momento è tutto da imparare per tutti, una scoperta continua in cui la realtà dialoga sempre con le aspettative e i ricordi.
ORA INIZIA IL BELLO…
In tre mesi noi di Con_tatto abbiamo accompagnato gli attori principali della scuola in percorsi mirati e ognuno ha portato via qualcosa: dai ragazzi che hanno sperimentato le life skills più utili alla loro età, si sono cimentati con le abilità di base e i processi trasversali all’apprendimento, hanno fatto nuove esperienze di socializzazione; ai docenti che hanno trovato spazio di confronto e di apprendimento, ai genitori che hanno potuto sentirsi accolti e ascoltati, per essere rassicurati e a volte accompagnati a prendersi cura di sé e dei figli. Abbiamo così arato e concimato il terreno e curato le radici della nostra comunità. Questo processo continuerà nei prossimi anni, per sostenere la scuola nella sua interezza nel privilegiato compito di prendersi cura e educare i nostri figli, il nostro presente e il nostro futuro. E continuerà lavorando sempre più con la scuola, con i docenti, con i bisogni anche dei genitori… affiancandoci reciprocamente.
A settembre, oltre a presentare più compiutamente quello che ha fatto e le direzioni future, Con_tatto intende anche aprire un processo di confronto e stimolo con il territorio tutto: servizi pubblici, scuola, associazioni, genitori e professionisti interessati a farsi Comunità Educante, a realizzare un’educazione diffusa, per poter sempre più contrastare la povertà educativa. Ogni bambino deve poter usufruire dei supporti e avere a disposizione gli strumenti che gli servono per realizzare le sue massime potenzialità: anche questo è tutelare e promuovere i diritti dei bambini.
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