“Cambio scuola… che emozione!”. Un momento da non sottovalutare

di

di Claudia Colistra e Marisa Oliva
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Dopo i due incontri sul tema delle regole (“Tesoro ti dico di no!”), l’Associazione Centro Ricerche sulla Famiglia (CeRF) e l’IC. Artemisia Gentileschi di Centocelle, a Roma, propongono altri due incontri per insegnanti, genitori e chiunque sia interessato alle tematiche educative, sul tema Cambio scuola… che emozione. Anche questi incontri si collocano all’interno del progetto Radici di Comunità.

I due appuntamenti precedenti hanno avuto molto successo, nel senso che i partecipanti – mamme per lo più – hanno preso la parola e discusso appassionatamente di un tema che viene declinato ogni giorno sia a scuola che in famiglia, e non sempre con serenità. Anche il tema di questi nuovi incontri è molto interessante, anche se spesso sottovalutato. Il tema Cambio scuola… che emozione riguarda appunto le difficoltà che possono nascere nel momento del passaggio da una scuola all’altra (gli incontri si terranno l’1 e l’11 aprile, dalle 16.45 alle 18.30, il primo nel Plesso Pezzani dell’IC Gentileschi, in Piazza dei Mirti 31; il secondo nel plesso Cecconi, in Via dei Glici 60).

 

IL PRIMO VOLO. Tutti facciamo i conti – nel nostro ciclo vitale – con esperienze che finiscono e iniziano, segnando passaggi di vita significativi, cambiamenti evolutivi che comportano emozioni e vissuti contrastanti. Sperimentiamo curiosità, voglia di scoperta ed entusiasmo, ma anche paura, insicurezza, senso di perdita e distacco.

È quello che succede anche quando arriva il momento di cambiare scuola: anche questo è un passaggio evolutivo, che comporta il distacco da un “posto sicuro”, dove si è potuto far esperienza di legami significativi, di protezione, fiducia e appartenenza, per andare alla scoperta di un altro posto, probabilmente più impegnativo, sebbene potenzialmente più ricco.

Dalla prima alla seconda infanzia e da quest’ultima all’adolescenza, ci si trova a fare i conti con i limiti, le esigenze e le richieste delle nuove realtà. Ciò vale per il primo “volo” – dal contesto protettivo della scuola materna all’impegno della scuola elementare – ma anche in seguito, nel passaggio alla scuola media: alle soglie con l’adolescenza, con cambiamenti mentali e fisici che a volte comportano un vero e proprio stravolgimento; magari, nella lotta contro il tempo, con un livello di maturità complessiva non ancora adeguato ad affrontarli.

 

TRA TIMORI E DESIDERI. Compiere questo “viaggio” richiede un sufficiente grado di sicurezza interno per andare alla scoperta del nuovo, un equilibrato rapporto tra bisogno di accudimento e senso di autonomia, la capacità di fronteggiare ansie legate all’inevitabile e frustrante perdita dei privilegi del vecchio per affacciarsi all’incertezza delle nuove esperienze. Saper conservare il buono delle precedenti esperienze affettive per aprirsi a nuove possibilità, trovando e creando un ponte tra il prima e il dopo, è la sfida del cambiamento.

Sono quindi momenti in cui si attivano nei bambini emozioni personali intense e contrastanti… Ma anche genitori e insegnanti, fortemente coinvolti in questi processi, sperimentano emozioni e sentimenti analoghi, nell’oscillazione tra timori, desideri, aspettative.

Quali possono essere le criticità che si manifestano in queste fasi? E com’è possibile accompagnare e sostenere questi passaggi significativi nel processo evolutivo, comprendendo le ragioni di tutti gli attori coinvolti? È di questo che si discuterà negli incontri Cambio Scuola… Che emozione.

 

Cambio scuola... Che emozione!

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