Amato e consumato. Le scelte di Pietro, Francesco e Tommaso

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Libri letti e riletti all’infinito. Libri trascinati, abbracciati, leccati, morsi. Libri nascosti e ritrovati. Libri riparati, Libri incerottati, tenuti su a scotch e colla a chili.

 

 

La famiglia di Paolo, Raffaela e i loro bimbi, Tommaso di 4 anni (tra poco più di un mese) e Francesco di 11 mesi ci raccontano un libro arrivato un po’ a sorpresa

Fin da subito, io e mia moglie abbiamo letto tanto ai nostri piccoli. La abbiamo sempre ritenuta una coccola ulteriore da regalare a loro, un modo per avvicinarli ad un passatempo costruttivo ed istruttivo.  Libri consigliati da amici, sfogliati in libreria, “rubati” a Nati per Leggere. Ma il libro preferito dei nostri due ometti, e in generale dalla famiglia, è un libro arrivato in regalo, un po’ a sorpresa. “Piccolo grande Bubo” di Beatrice Alemagna per Topipittori edizioni. Un libro che li ha conquistati subito, fin dai primi mesi di vita (il discorso vale proprio per entrambi), per la sonorità delle parole prima, e poi, cresciuti un po’, per la dolcezza delle stesse. Un modo per farli sorridere quando le parole sono solo un suono, e per strappare e regalare un abbraccio quando invece iniziano ad assumere un significato.  Un libro semplice, con disegni basilari, che arriva dritto al cuore.

La famiglia del piccolo Pietro di 3 anni ci racconta attraverso le parole di mamma Elena e papà Danilo un libro consumato a suon di viaggi degli occhi e delle dita, e delle storie sempre nuove da inseguire

Pietro scegli un libro che è ora di andare nel lettone!“. Già so quale porterà…ed eccolo, infatti, che con le sue manine tenaci e levigate trascina dietro di sé il libro più grande di tutto lo scaffale. “Ma leggiamo sempre lo stesso!!” dico io ormai come una sorta di rito e lui ridacchia soddisfatto per aver raggiunto il suo obiettivo.

Comodi sul lettone di mamma e papà ci apprestiamo ad aprire le immense pagine del Libro-Affresco “Alla scoperta del mare” di Ali Mitgutsch edito da Gallucci. Dalla prima pagina ci tuffiamo nelle dettagliate illustrazioni di questo geniale autore, il quale disegna una miriade di situazioni legate al mare: il mondo della pesca, il divertimento in spiaggia, il lavoro nel cantiere navale, la flora e la fauna di questo ambiente affascinante. Le scene sono affollate da personaggi normali e quotidiani come l’ambulante del mercato ittico, il bambino con i braccioli che gioca a riva e il marinaio che riassetta le vele ma, affinando lo sguardo, ecco che vengono in primo piano personaggi inconsueti e ironici come il bagnante che togliendo il costume mostra il sedere, o l’operaio ozioso che si nasconde per non lavorare, o il non- vedente che inciampa, o il gatto che ruba il pesce da sotto il naso del venditore e cosi via. Scene di quotidianità e di ordinaria follia nelle quali i bambini non faticano a riconoscersi e aiutati dalle interpretazioni dei grandi scoprono e decodificano la realtà. Ogni sera, nonostante ormai conosciamo ogni singola immagine, inventiamo e scopriamo nuove storie seguendo un personaggio o un animale…un vero esercizio di creatività e di immaginazione per noi adulti e di immersione nell’intrigante “mondo del mare” per i più piccoli. È bello giocare con le descrizioni…quelle di mamma Elena sono diverse da quelle di papà Danilo, così si dischiude un mondo fatto di vissuti diversi, di conoscenze ineguali e di inventive personali. Nel libro non mancano i riferimenti al passato, ai luoghi comuni e al mondo fantastico: le parole poche e rappresentative aiutano ad arricchire il lessico e a scovare dettagli e situazioni.

 

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