Laboratorio di Musicoterapia a Crotone: “Con la musica per ascoltare, emozionare e unire”

 Di Maria Teresa Manica* – Cosa spinge un bambino dai 3 ai 6 anni a chiudersi in se stesso? Penso che la risposta sia semplice, basta mettersi nei loro panni. Tornare a quando tutto era così bello, sincero, umile e luminoso.
“Ascoltami”! E’ la parola ripetuta insistentemente, ma quante volte al giorno ascoltiamo loro? Il pensiero potrebbe risultare superfluo o infantile ma per un bambino “aver ritrovato la bambola di porcellana con i capelli color oro o la macchinina blu che il nonno gli aveva regalato al suo primo compleanno” significa aver scoperto l’America!
Basta un sorriso oppure… una canzone…
…quella che ti fa provare una miriade di sentimenti.
Perché è questo il grande potere della musica, EMOZIONARE.
Ho tolto dal mio cilindro una piccola chitarra, inizio a suonarla e a cantare, e loro incantati mi ascoltano e cominciano a battere le mani con i volti sorridenti, c’è chi si stanca, perché purtroppo la tecnologia è riuscita ad entrare nelle loro vite rendendoli oziosi.
Ma la musica riesce a risollevarli, un passo alla volta, o meglio, una nota alla volta. Ci si lavora insieme, si compone magari il primo ritmo, il primo suono.
C’è chi inizia a conoscere addirittura la propria voce che al principio era silenziosa e persa tra la timidezza o la paura di essere preso in giro. Ma non c’è alcuna distinzione, forma, colore, profumo.
La musica UNISCE e non c’è cosa più importante al mondo.

*Docente del laboratorio di Musicoterapia – Cooperativa Agorà Kroton Onlus