La testimonianza di mamma Valentina su PRIMAI: “Sono grata a questo progetto”

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Il progetto PRIMA I lavora da anni per il bene di bambini, famiglie e a supporto della comunità educante. Molte volte ci siamo fermati, sui territori di Sora, Manfredonia e Crotone a confrontarci con i genitori per capire se quanto offerto e progettato potesse davvero essere una risposta valida alle esigenze mutevoli dell’ultimo periodo. Ebbene, in questi giorni, sul territorio di Sora è partito un servizio aggiuntivo, fatto sempre dei nostri “tradizionali laboratori” ma questa volta aperti alle famiglie in occasione della chiusura delle scuole per le elezioni. Abbiamo sperimentato questo percorso dall’avvento dell’era Covid scegliendo la Ludoteca La Fortezza dei Sogni come location dove consentire ai piccoli di vivere esperienze educative anche laddove le scuole erano impossibilitate ad ospitarle.

Una risposta dettata da un’esigenza reale che abbiamo scelto di raccontare attraverso le parole di Valentina Reale, mamma di Filippo, un piccolo e assiduo frequentatore del progetto PRIMAI a Sora e di Serena, adolescente che ha scelto di affiancare da volontaria i nostri operatori.

“In questi giorni mio figlio Filippo ha usufruito del servizio PRIMAI  in occasione della chiusura delle scuole per elezioni. Io sono tra quelle mamme che ha chiesto espressamente l’attivazione di questo servizio perchè in famiglia siamo due genitori lavoratori e necessitavamo di un aiuto. Una richiesta scaturita anche dall’entusiasmo di mio figlio nel frequentare i laboratori nella Ludoteca La Fortezza dei Sogni  a Sora. Qui si sente accudito, fa tante attività, tutto viene curato nei particolari. Gli piacciono molto i laboratori offerti, in particolare quello di psicomotricità. Abbiamo trovato un ambiente accogliente, a misura di bambino e mio figlio non fa che parlare, anche a scuola con le maestre, degli educatori del progetto, è davvero entusiasta”, racconta la mamma.

“Io sono tra quelle mamme che ha usufruito del progetto anche durante i mesi estivi. E’ stata  un’esperienza positiva sotto ogni punto di vista perchè causa covid   non ho mandato quasi mai per un anno e mezzo mio figlio a scuola per paura dei contagi ma questa estate complice gli spazi aperti, la situazione contagi sotto controllo il bambino ha frequentato i laboratori PRIMAI e si è finalmente trovato in una situazione di comunità, ha ritrovato l’interazione con altri bambini, ha imparato a rispettare spazi, regole e giochi degli altri. Ha imparato a collaborare e costruire insieme ai coetanei. Ogni mattina si svegliava con la voglia di andare e chiamava gli educatori maestri, perchè per lui sono stati maestri di vita. – prosegue il racconto di mamma Valentina- Da ultimo devo ringraziare il progetto anche per l’esperienza che ha concesso di vivere a mia figlia adolescente di 16 anni, inserita in questo contesto di comunità come volontaria. Le è servito molto.  L’alternativa per una ragazza di 16 anni a Sora quale sarebbe stata? Passare un’intera estate da sola in camera con computer e cellulare. Invece lei ogni mattina si svegliava carica e felice per questo impegno che le ha consentito di fare una vita sociale vera e non virtuale. In conclusione, dunque, posso dire di essere  veramente grata al progetto PRIMAI. Sia per Filippo che la mattina si sveglia sempre contento quando deve andare ai laboratori del progetto, sia per Serena che ha raccontato alle sue professoresse quanto per lei sia  stata un’esperienza bella e formativa quella vissuta”.

 

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