A Sora il teatro come mezzo di comunicazione e di crescita: la testimonianza di “Teatro Labrys”

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Contributo a cura delle operatrici Vanessa e Martina* -A Sora, con la ripartenza delle scuole dell’infanzia e del progetto P.R.I.M.A.I , anche le nostre attività laboratoriali basate sul teatro hanno ripreso vita! Un segnale importante questo, sia per i nostri bambini che per le loro famiglie. Attraverso i nostri laboratori teatrali, infatti, miriamo a restituire ai piccoli un percorso educativo garantito e di qualità, nel rispetto delle norme sanitarie per il benessere di tutti.

Al rientro, dopo un anno complicatissimo, i bimbi – insieme alle loro maestre e ai collaboratori scolastici -ci hanno accolto con estrema gioia, curiosità ed entusiasmo, regalando sorrisi e tanta voglia di imparare attraverso il gioco educativo.

Noi operatrici, nonostante le mascherine che impediscono la lettura dell’ espressività del viso, ci impegniamo, oggi più che mai , a far assorbire le informazioni attraverso due importanti mezzi di comunicazione: lo sguardo empatico e l’ascolto attivo.

Le nostre lezioni sono strutturate in totale sicurezza e con uno schema facilmente riconoscibile dai piccoli, in maniera tale da stimolare la loro attenzione ed il loro entusiasmo. Ecco come:

Partiamo sempre da una fase di preparazione (accoglienza): ci disponiamo in cerchio e iniziamo con il nostro “saluto del buongiorno”, con una canzone di apertura “le regole del teatro!”. Poi arriva il TG, ossia la nostra presentazione del programma della lezione del giorno. I bambini accolgono questo momento sempre  con estrema gioia perché diventano nostri complici.

La fase successiva è il TG dei bimbi…
Ognuno di loro, con il proprio TG  personale, ci racconta una notizia brutta o una notizia bella, creando così una routine di ingresso che va a potenziare un clima positivo, sostenendo la capacità di autoregolazione che aumenta la competenza e l’autonomia del bambino.

A seconda del programma della lezione, dunque, iniziamo con gli esercizi educativi: incentiviamo la fiducia in se è negli altri; miriamo ad aumentare la consapevolezza delle sintonia tra andatura ed emozione (attraverso magari le camminate nello spazio) e la qualità del movimento; incentiviamo il riconoscimento e l’espressione delle stesse emozioni. E ancora: drammatizzazioni di storie attraverso l’interpretazione dei personaggi, giochi di fiducia ecc.

Tutto questo fa parte della propedeutica (fase centrale) della lezione per poi arrivare alla conclusione saltandoci con il nostro FANTASALUTO!

Nei nostri laboratori guardiamo al presente educando i bambini al coraggio perchè vivere è avere coraggio!

*Associazione partner Teatro Labrys

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