A Sora con i bambini esploriamo “Il mondo segreto di Babbo Natale”
di Cooperativa Santa Chiara
Di Agnese Betti* – A Sora nel periodo natalizio, nell’ambito delle attività del progetto PRIMA I, abbiamo regalato ai bambini un evento molto apprezzato: un laboratorio delle fiabe dal titolo “Il mondo segreto di Babbo Natale”.
L’evento ha avuto luogo presso la biblioteca comunale ed è stata narrata ai bambini una fiaba: “Il mondo segreto di Babbo Natale” intervallata da una serie di giochi, movimenti, percorsi e laboratori di manualità fine con cui vivere completamente la storia.
I bambini appena arrivati, hanno subito dimostrato un certo interesse per i piccoli oggetti di scena presenti, un comignolo pieno di neve, due coloratissimi elfi, un percorso fino alla casa del pinguino, tanti cappelli di Babbo Natale e un grande pentolone in cui cucinare qualcosa di misterioso.
I genitori allo stesso modo hanno voluto prendere parte all’evento senza troppa esitazione. La fiaba ha avuto inizio con la preparazione di una pozione magica che potesse rendere tutti invisibili, affinché, per andare a sbirciare Babbo Natale e il suo lavoro, non ci potesse scoprire ed evitare quindi il rischio di non ricevere regali per la vigilia.
Sono stati tutti molto attenti nel prepararla: “Troppo salata!” ha affermato una bimba mescolando, “Forse servirà qualche ingrediente in più” ha risposto un’altra. Diventati tutti invisibili è stata data ad ognuno di loro una lente di ingrandimento per raggiungere più facilmente la casa del pinguino ricercando le sue orme sulla neve.
Perfino Guido, il bambino un po’ più timido, che era rimasto seduto, ha deciso di seguire la via piena di neve. Dopo aver ricevuto la chiave dal Pinguino, abbiamo finalmente raggiunto la casa di Babbo Natale. Qui abbiamo scoperto tutto quello che gli appartiene: ci siamo vestiti e preparati come farebbe lui in una sua giornata tipo, abbiamo scoperto come sono formati i suoi magazzini, come vengono smistate le lettere e come vengono inventati i giocattoli richiesti dai bambini.
Ognuno di loro aveva una lettera, che insieme al suo genitore ha spedito nella cassetta della posta di Natale. Poi la parte più interessante di tutta la fiaba, ogni bambino, con oggetti che abbiamo messo a disposizione, come carta, rotolini, forbici, colla e scotch, ha costruito con l’aiuto del suo genitore il giocattolo trovato sulla letterina, un momento di vera coesione e aiuto; sono stati costruiti aquiloni, spade magiche, binocoli e trenini. Ogni giocattolo creato è stato poi incartato, inserito in un sacco attraverso un percorso motorio stabilito e poi spedito.
Alla fine un gioco di ritmo per festeggiare il termine del lavoro. I bambini entusiasti avrebbe tanto voluto continuare con la fiaba ma abbiamo spiegato loro che Babbo Natale, le renne e i suoi elfi sarebbero andati in letargo almeno fino ad Aprile e dovevamo lasciarli riposare.
Non solo i bambini ma anche i genitori si sono divertiti durante evento, gli elfi Natalini, visto l’impegno dei piccoli aiutanti hanno voluto premiarli dando loro i giocattoli costruiti da tenere o regalare a chi loro volevano.
*Operatrice Agnese Betti DanzaLab ASD
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