La sindrome della capanna

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Paura all’idea di uscire nuovamente in strada. Ansia di dover riprendere i nostri impegni al di fuori delle pareti domestiche. La sensazione che in casa abbiamo tutto quello che ci serve e che, a questo punto, non cambi nulla allungare la quarantena di qualche settimana…

Questa dimensione emotiva in psicologia è chiamata sindrome della capanna e, curiosamente, sta colpendo un gran numero di persone. Vi sorprende? Chi di noi non vede l’ora di riprendere contatto con il mondo reale, la strada, la luce del sole e il tepore della città o del quartiere?

Eppure, all’atto pratico, sono centinaia le persone che si sentono invadere da una sensazione di angoscia alla sola idea di varcare la soglia di casa. Purtroppo il Covid 19 non è scomparso. Il rischio di contagio è ancora presente ed è comprensibile che la paura di ammalarsi aumenti l’insicurezza e il timore di uscire. La sindrome della capanna, o cabin fever in inglese, è un’esperienza già descritta all’inizio del XX secolo.

Il video che vi proponiamo spiegherà meglio di cosa si tratta.

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Questa attività è stata organizzata nell’ambito del Progetto Patti d’Impatto, sostenuto dall’impresa sociale Con I Bambini – Fondo di contrasto alla povertà educativa minorile.

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