A Marino un saluto particolare agli alunni che affrontano il passaggio alla Secondaria

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L’emergenza Covid 19 ha interrotto bruscamente gli incontri di orientamento per gli alunni delle classi 5 della Scuola Primaria Pertini (IC Marino Centro). I bambini avevano stabilito un ottimo legame con a Francesca ed Enrico, i conduttori degli incontri. Un legame ormai consolidato nel tempo, già dai laboratori sulle emozioni. Il passaggio da un ciclo di scuola ad un altro rappresenta comunque un momento significativo, una sorta di rito obbligatorio che sancisce la fine dell’infanzia e l’inizio della preadolescenza. Aspettative e sogni, ma anche dubbi e paure.
Il video realizzato si rivolge quindi agli studenti che non hanno potuto concludere il loro percorso di Orientamento. Rappresenta un saluto che gli operatori rivolgono ai bambini, un augurio particolare in un momento altrettanto particolare come può essere il passaggio dalla scuola Primaria alla Scuola Secondaria di Primo Grado.
Suggestiva è l’ambientazione bucolica e significativa la metafora operatori/esploratori e alunni/cuccioli..

Il video è stato realizzato nell’ambito del progetto “Patti di Impatto”, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini (http://www.conibambini.it/) nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

La storia che vi raccontiamo oggi è quella di due esploratori
che in un tempo non definito si sono ritrovati in un luogo lontano lontano,
una foresta piena di vita chiamata “Elementari”,
popolata da tantissimi animali di numerose specie e di età diverse.
La loro attenzione fu subito catturata da una piccola tribù veramente originale perché, a differenza di tante tribù composte da animali della stessa specie,
in questa c’erano esseri diversi
e questo la rendeva a volte un po’ confusionaria
ma sicuramente piena di colori, divertente e mai scontata.
Nella stessa tribù convivevano infatti animaletti vispi
che si arrampicavano dappertutto,
animali giocherelloni e decisamente chiassosi,
altri silenziosi e profondi osservatori;
insomma a volte, in tutta quella diversità, non era facile stare insieme
e ogni giorno in quell’angolo di foresta ai momenti di armonia e condivisione
si alternavano liti e dispiaceri.
Gli animaletti spiegarono ai due esploratori che si conoscevano da tantissimi anni, che si erano incontrati quando erano dei piccoli cuccioli
e che insieme erano cresciuti diventando giorno dopo giorno esemplari sempre più belli e maestosi della loro specie.
Che bello crescere ma che gran fatica!!!
Anche perché una delle leggi della foresta, di questa foresta, era che dopo tanti soli visti tramontare insieme, gli animaletti dovevano separarsi
per formare una nuova tribù con cui affrontare nuove sfide
e trasferirsi verso l’Isola “Medie”,
un posto di cui avevano sentito parlare dai genitori o da altri animali più grandi che però rimaneva sconosciuto, seppur raccontato e molto immaginato.
Questo significava dover salutare alcuni amichetti e anche i saggi della foresta, animali adulti che avevano guidato la tribù in tutti questi anni.
Ogni animaletto viveva questo passaggio a modo suo,
ad esempio ai due esploratori era capitato di incontrare un lemure che esultava saltando e, vivece come è, urlava pieno di gioia “non vedo l’ora di conoscere i nuovi compagni ed esplorare questa misteriosa isola!” .
Ma avevano anche incrociato canguri spaventati all’idea di abbandonare il loro amato e rassicurante marsupio,
qualche altro animaletto ancora non voleva lasciare i suoi amici
mentre qualcun altro non vedeva l’ora di cambiare tribù
perché non si trovava tanto bene con i suoi compagni.
E facendo attenzione, non gli era sfuggito neppure il sorriso sornione della chiocciola che diceva “che me ne importa? Il mio guscio è sempre con me, io mi sentirò a casa ovunque andrò!” .
Insomma le voci erano tante,
alcune raccontavano del timore di affrontare una nuova avventura,
altre del dispiacere di lasciare gli amici di tanti anni,
altre erano piene entusiasmo per tutto quello che sarebbe arrivato
e altre ancora erano voci di confusione
perché alcuni animaletti non sapevano se erano più contenti o più spaventati.
Non sarebbe stato facile ma sarebbe sicuramente stato bello,
per cui era arrivato il momento di prepararsi per il viaggio.
Gli animaletti della tribù si apprestavano quindi a organizzare la valigia
con cui sarebbero partiti
perché sapevano che non esiste un viaggio che non si può affrontare…
…anche il più lungo, il più turbolento, anche quello che all’inizio proprio non ci va di intraprendere si può fare nel migliore dei modi,
basta capire cosa portare con sé.
Ma gli animaletti sapevano anche che dovevano fare attenzione,
perché le valigie troppo pesanti poi diventan scomode.
Soprattutto perché all’Isola “Medie” non sarebbero arrivati in treno o con la macchina ma con una meravigliosa mongolfiera.
E si sa, per riuscire a prendere quota, non si può caricare troppo la mongolfiera, per cui gli animaletti avrebbero dovuto decidere cosa mettere nel loro prezioso bagaglio ma anche cosa lasciare a terra nella foresta “Elementari”.
Si riunirono quindi in cerchio, al buio e in silenzio,
nessuno parlava perché tutti erano intenti a pensare alle valigie per il viaggio in mongolfiera che da lì a pochi mesi avrebbero dovuto intraprendere,
ognuno in preda a mille interrogativi: “la paura mi servirà? Me la porto? E con i ricordi di questi anni che faccio, li metto in valigia o li lascio? E la curiosità di imparare, la fiducia nelle mie capacità le insicurezze??”.

E voi, se foste gli animaletti, cosa mettereste nella vostra valigia?
Cosa pensate che vi servirebbe nell’Isola delle Medie
e cosa lascereste nell’armadio della terra Elementari?
Ricordatevi, come ci siamo detti tante volte, che condividere è importante e anche se in questo momento non ci si può mettere in cerchio con la propria tribù, non siete soli a decidere come organizzare il vostro bagaglio!!
Mamma e papà o forse qualche fratello o sorella più grande potrebbero darvi una mano, raccontandovi di quello che è servito a loro quando hanno fatto questo viaggio tempo fa…
E proprio perché ci piace la condivisione,
se vorrete condividere con noi ne saremo felici,
certi che il vostro viaggio sarà sensazionale e ricco di emozioni!
Enrico e Francesca

Quello che vorresti portare con te puoi metterlo e scriverlo in VALIGIA…

 

 

e quello che vuoi lasciare, puoi scriverlo e riporlo nell’ARMADIO!

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