Zoom, da lontano a vicino
di Fondazione Mondo Digitale
Mentre nelle scuole di quattro città – Milano, Bari, Reggio Calabria e Palermo – sono in arrivo le prime attrezzature per allestire le Palestre dell’Innovazione, è l’istituto comprensivo B. Grimaldi – L. Lombardi di Bari, scuola guidata dalla dirigente Giuseppina Pastore, a esordire con le prime attività laboratoriali di OpenSpace, il progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile (Bando Adolescenza).
Tra i diversi interventi previsti dal progetto, infatti, c’è l’allestimento delle Palestre dell’Innovazione, luoghi fisici di apprendimento esperienziale ad alto contenuto tecnologico. E tra i diversi spazi modulari che compongono una Palestra dell’Innovazione il primo ad essere allestito a Bari è un video lab, un ambiente di videomaking, modellazione e animazione 3D, effetti visuali, post produzione e stop motion. Lo spazio, aperto al territorio, viene attrezzato per diverse attività: dalla creazione di un cartone animato per i più piccoli, alle riprese professionali in green screen e creazione di un cortometraggio in 3D per i più grandi. Ideazione, sceneggiatura, produzione e post produzione di video di genere diverso… fino al rendering stereoscopico.
Fiammetta Castagnini, ingegnere del suono e formatrice della Palestra dell’Innovazione di Roma, è per tutta la settimana presso la scuola per supportare nell’allestimento dello spazio, per introdurre all’uso dei diversi strumenti (videocamera, set green screen ecc.) e per animare i primi laboratori che coinvolgono gli alunni di cinque classi prime e i docenti. Le referenti per le attività di OpenSpace a Bari sono la Focal Point Antonella Fumai della Fondazione Giovanni Paolo II, partner del progetto, e la docente della scuola polo Antonella Taldone.
La Palestra dell’Innovazione in costruzione nel quartiere San Paolo sarà dotata anche di un Robotic Lab, di un Fab Lab e di un Activity Space. La configurazione degli spazi è stata concordata con le scuole, a partire dalla risorse esistenti, per migliorarle e potenziarle in base agli obiettivi educativi [vedi la notizia Sopralluogo a Bari]. Il fab lab, ad esempio, viene allestito in un ambiente vuoto, inutilizzato, mentre il video lab nasce come uno spazio specializzato all’interno del laboratorio astronomico della scuola e si arricchisce di nuovi strumenti per guardare la realtà, da tante prospettive e punti di vista di vista, vicini e lontani. Uno spazio multifunzione che ospita anche attività di coding.
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