Compiti dopo compiti, ci fermiamo mai a ragionare su come studiamo e perché?
di Comunità di Capodarco
di Maria Giovanna Dessi
Il mio contributo al progetto NoNeet nell’Istituto “Baudi di Vesme” di Iglesias è stato guidato da questo dubbio amletico.
Classe dopo classe, ho potuto in un primo momento osservare la situazione di partenza, conoscere ragazzi/e e docenti, prendere un po’ le misure con il sistema-classe nel quale mi immergevo.
Solo dopo, a seconda delle necessità ho supportato nello studio e proposto dei laboratori di metacognizione o di mappe mentali – un’occasione per fermarci a ragionare su come effettivamente affrontiamo un testo, su come ci sentiamo mentre lo affrontiamo, su quanto sappiamo programmare lo studio in vista dell’obiettivo.
Nella classe quinta ho potuto aiutare le ragazze nella preparazione della super nuova prova orale dell’esame di maturità. Infatti ora ciao ciao tesina! Nell’agitazione generale, occorre estrarre una busta che contiene un documento-stimolo (un articolo di giornale, una foto, un grafico, etc) da cui partire per collegare varie materie tra di loro: abbiamo così simulato questo momento e lavorato sui vari collegamenti tra materie, ma soprattutto sulla padronanza nell’esporli. A fine anno è aumentata la capacità delle ragazze di rendere saliente il collegamento fra i vari concetti, la loro sicurezza e la consapevolezza del proprio studio!
Auguro il meglio ai ragazzi e alle ragazze con cui ho lavorato e delle meritate buone vacanze!
Su di me:
Priscilla Atzeni, dottoressa in Psicologia. Dal 2011 aiuto allo studio in ludoteche e servizi di educativa territoriale tanti adolescenti in crisi con le pagine dei libri. Ciò che mi stimola è lavorare sulla loro motivazione e comprensione del testo – cogliendo da uno sguardo se effettivamente hanno compreso o se la perplessità li assale! Arrivo al progetto NoNeet a gennaio, entusiasta di proseguire questo viaggio!
Ti potrebbe interessare
No Neet è MUSICA! DomusicBand, un progetto in collaborazione con la scuola civica di Musica di Giovanna Maria Dessi
di Comunità di Capodarco
La musica riveste un ruolo importante nella vita delle persone e in modo particolare degli adolescenti, permette alle loro corde più profonde...
Il teatro per crescere Il Baudi di Vesme al Premio Gaber di Giovanna Maria Dessi
di Comunità di Capodarco
Il teatro ci aiuta a superare le nostre insicurezze perchè ci costringe a metterci in gioco e ad entrare nella psicologia dei...
Al via il progetto NO NEET – “il principale problema che ha la scuola sono i ragazzi che perde”
di Comunità di Capodarco
Il 13 ottobre 2018 è iniziato ufficialmente il progetto NO NEET – ” il principale problema che ha la scuola sono i...