Periferie. Un abbraccio intorno all’albero

di

“Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce.”
Lao tzu

La periferia spesso offre grandi possibilità e spazi che altri territori non immaginano. Ne è un chiaro esempio il territorio di Tor Bella Monaca nel sesto municipio romano che risulta essere, al contrario di quanto si potrebbe immaginare e della narrazione che spesso ne viene fatta, tra i più verdi dell’intera città.
Allo stesso modo il quartiere Tor Sapienza presenta almeno 4 parchi in un territorio davvero ristretto.

L’hub romano di Nest ha la fortuna di lambire proprio uno di questi.
Questa posizione privilegiata ci ha consentito di organizzare, nel tempo, moltissime attività nel nostro piccolo giardino e dove i numeri lo richiedevano, nel parco stesso.
Dall’emergenza covid inoltre, quando il tempo lo ha concesso, un gran numero di attività per grandi e piccoli, sono state organizzate all’aperto.

Nonostante alcune resistenze della prima ora da parte di qualche genitore, nella maggior parte dei casi questa occasione di recuperare e possibilità di vivere lo spazio naturale urbano anche per poter svolgere delle attività strutturate è stato accolto con grande piacere dalle famiglie e dai bambini.

Così nel dover programmare le attività natalizie del servizio abbiamo immediatamente pensato ad un atto dal forte valore simbolico che ci permettesse di vivere nel verde (ed in sicurezza) una delle feste più sentite e solitamente partecipate dell’anno.
L’esperienza dell’albero di Natale di comunità è stata accolta con grande interesse e con una partecipazione attiva da parte del quartiere superiore alle nostre aspettative.

Abbiamo scelto di piantare un abete, di regalare al parco un nuovo albero come segno di rinnovata vitalità a chiusura di un anno in cui la pandemia ha fatto scendere un velo mortifero nella vita di tutti.
L’intera comunità è stata chiamata a donare ed apporre personalmente una decorazione o un biglietto di auguri sull’albero.

La partecipazione ha raggiunto molte persone, abituate a vivere il parco ed il quartiere, anche se non utenti diretti del servizio, che hanno voluto partecipare e che in alcune manifestazioni ci hanno profondamente commosso.

E’ emersa per presenze e partecipazione in particolar modo la fascia d’età degli anziani riportando un grande bisogno di farsi comunità, di attivazione, di sentirsi accolti in questa fase storica così dura ma anche e soprattutto di celebrare la vita e l’infanzia come speranza viva del futuro.

Il rispetto che è stato portato all’albero ed alle sue decorazioni ci ha poi confermato che il quartiere, come corpo vivente e pulsane ha capito, apprezzato e tutelato l’iniziativa.

La presenza fisica e vitale dell’albero è inoltre un filo rosso che esce dall’hub e intesse un dialogo con il parco ed il quartiere tutto portando un pò di Nest nella vita di ciascuno.

Alla prossima iniziativa!

Regioni

Ti potrebbe interessare

NEST: come contrastare la povertà educativa minorile sin dalla primissima infanzia

di

“Cura, solidarietà, comunità, accoglienza”. Sono queste le parole con cui le coordinatrici territoriali degli hub di NEST hanno scelto di raccontare il...

Un grazie e un arrivederci a chi ha fatto parte di questo bel viaggio – I saluti dell’hub di Roma

di

“Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”. Questa forse è la frase più rappresentativa del nostro viaggio insieme, perchè il...

L’hub Nest di Tor Sapienza raccontato ai microfoni di RadiOndeRoad

di

Grazie agli amici di RadiOndeRoad per averci permesso, in tempi in cui il corona virus poteva essere la fantasiosa trama di un...