Un grazie e un arrivederci a chi ha fatto parte di questo bel viaggio – I saluti dell’hub di Roma

di

“Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”.

Questa forse è la frase più rappresentativa del nostro viaggio insieme, perchè il progetto NEST, per il nostro hub in piena periferia romana, è stato sentito, definito, articolato, organizzato, proprio come un villaggio. Un paese ideale, in cui le famiglie, i bambini e le bambine, i genitori, i nonni, le zie, hanno avuto l’opportunità di incontrare figure speciali, opportunità, luoghi adatti e consigli individualizzati.

Il nostro hub “la Casetta” (dalle famiglie definita spesso come una seconda casa), i nostri spazi (un villaggio a misura di famiglia), hanno, in questi 3 anni, provato a portare nell’estrema periferia romana – nel cuore di un quartiere popolare con alta densità demografica e pochissime possibilità culturali e aggregative, con isolamento geografico e trasporti pubblici carenti – un’opportunità, una risposta a tanti bisogni di base e non, un’azione costante, coerente e continuativa di contrasto della povertà educativa.

Come un villaggio il nostro hub ha cercato di offrire spazi, professionalità, esperienze, occasioni: le più variegate, inclusive, accoglienti, multiculturali, meticce e trasversali possibile. In questa logica sono nati i vari interventi, le proposte di attività, gli incontri e si sono articolate e sviluppate le nostre collaborazioni di cui sicuramente le stesse famiglie sono state protagoniste.

Utilizzando questa metafora, e cogliendo l’occasione di questa narrazione di fine progetto, ci teniamo a raccontare e a ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile quest’avventura.

Partiamo quindi con il raccontare e ringraziare con affetto gli abitanti e le anime di questo nostro villaggio: le famiglie. Tutte le famiglie che sono passate in questi 3 anni per brevi o lunghi periodi, per una o per tante attività, quelle che ci hanno accompagnato per un lungo tragitto e chi solo per una piccola ma importante parte, tutte quelle che hanno chiesto e dato consigli, tutte quelle che hanno portato sfide nuove, sinergie preziose, idee belle, spirito di comunità, voglia di mettersi in gioco, tutte quelle che con un gesto, una proposta, un pensiero hanno arricchito il nostro percorso.

Proseguiamo con i cuccioli che questo villaggio l’hanno vissuto, riempito. Tutte le bambine e tutti i bambini che, grandi, piccoli o piccolissimi ci hanno regalato sorrisi, lacrime, emozioni. Meravigliose creature che ci hanno richiesto attenzioni, raccontato mondi, fatto crescere assieme a loro superando sfide ed avversità, scoprire nuovi modi di fare le cose, punti di vista eccezionali, soluzioni speciali agli imprevisti che la vita ogni tanto ci mette sul cammino.

In questo giro di ringraziamenti e menzioni non possiamo non citare i nostri tanti preziosi e professionali amici. La rete di esperienze, progetti, istituzioni che ci ha accompagnato in questi 3 anni per sostenere al meglio i percorsi, i progetti, le risposte ai bisogni delle famiglie: la rete delle scuole, dei servizi sociali con le preziose assistenti sociali, i consultori, le Asl, i T.S.M.R.E.E. (Tutela Salute Mentale e Riabilitazione Età Evolutiva), i servizi comunali, le associazioni del terzo settore, i professionisti e i centri specialistici di consulenza e terapia, i pediatri e le figure sanitarie necessarie alle cure della famiglia, i centri e le associazioni anti-violenza, le associazioni sportive e ludico-culturale, e tutti quegli attori chiave, istituzionali e non, senza i quali questo lavoro sarebbe stato mancate di una parte importante.

E’ adesso è il momento dei nostri grandi saggi, le esperte e gli esperti che hanno messo il loro tempo a disposizione per incontri di gruppo, consulenze specifiche, riflessioni e consigli, elaborazione materiali utili, sia in presenza che a distanza, accettando e ben accogliendo ogni nostra proposta, ogni bisogno portato dalle famiglie, suggerendo stimoli e regalandoci proposte per meglio portare avanti il compito comune di sostenere al meglio la crescita dei piccoli e la sfida della genitorialità.

Una parte importante della rete degli amici a cui vogliamo, in ultima battuta, dedicare un grazie speciale sono i partner del progetto, gli operatori e le operatrici, le educatrici e gli educatori, le psicologhe, gli ausiliari, i coordinatori, i referenti, etc., che hanno fatto parte delle equipe di progetto, quelle del nostro villaggio romano e quelle dell’intera rete nazionale, il cui confronto costante, lavoro e sostegno, ha permesso di realizzare questo grande percorso chiamato NEST.

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