Nuovi incontri e nuove amicizie
di Comunicazione NEST
Cosa è cambiato dall’arrivo di NEST?
La condivisione e l’osservazione diretta sul territorio e chi lo abita è un indicatore importante per una valutazione d’impatto delle azioni di progetto ad un anno e mezzo dall’apertura dell’hub di NEST.
A Milano, il quartiere Gallaratese ha visto da subito i benefici che ha portato NEST. All’interno del nuovo complesso di edilizia residenziale pubblica sono arrivate tante nuove famiglie provenienti da città e paesi diversi e tanti non conoscevano nemmeno il proprio vicino di casa.
Tanti genitori riportavano alle operatrici la difficoltà di inserirsi in un nuovo contesto, mancavano quei riferimenti che erano invece consolidati nel luogo in cui vivevano prima, alcune famiglie hanno dovuto lasciare servizi e reti amicali e ricominciare da capo in una nuova città o in un n uovo quartiere milanese.
L’opportunità educativa che offre NEST è accompagnata da un attento orientamento ai servizi, in base ai bisogni raccolti.
Mensilmente alle famiglie viene proposto di partecipare alle numerose attività sul territorio, organizzate da APS Mitades, ente implementatore del progetto NEST, in rete con molte realtà del pubblico e del privato sociale che fanno parte della rete QuBi, un progetto di contrasto alla povertà minorile attivo nella città di Milano: eventi aggregativi, cene di quartiere, spettacoli di teatro, merende e colazioni condivise, giochi all’aperto in cortile e passeggiate con le mamme.
Solo dopo un anno di attività al NEST si è creata una vera a propria rete di amicizie. Tante mamme si incontrano anche al di fuori dell’hub, per supportarsi nell’accompagnamento ai servizi (che non tutti ancora conoscono), si aiutano a vicenda in situazioni di difficoltà, vanno al mercato insieme, si aiutano nelle traduzioni di documenti in italiano o nelle piccole commissioni quotidiane.
L’Hub NEST Milano è ormai diventato un riferimento nel Gallaratese, non solo per i nuclei ma anche per i servizi (pubblici e privati) che si occupano di bambini in fascia d’età 0 – 6 anni. L’obiettivo comune è rafforzare la presa in carico integrata del minore supportando e sostenendo l’intero nucleo familiare.
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