La robotica educativa dei laboratori STEAM cresce nelle scuole valdostane
di movimenti
Sono iniziati nel mese di gennaio 2020, presso l’Istituzione Scolastica Walser Mont-Rose B, i laboratori di robotica curati dalla Cooperativa Noi&gliAltri e condotti da Cristina D’Arienzo e da un educatore professionale della Cooperativa. L’iniziativa, inserita all’interno del progetto Movi-Menti, fa parte dell’azione denominata “Ingegnosa-Mente”.
In questa prima fase sono stati coinvolti più di 70 bambini delle classi 3a e 3b e 4a e 4b della scuola primaria dell’IS Walser Mont Rose a Pont-Saint-Martin. Nel corso degli 8 incontri (ognuno della durata di un’ora e mezzo) i bambini hanno sperimentato la scienza attraverso attività di costruzione valorizzando la creatività, l’indagine e l’esplorazione, e basandosi sulle capacità e le conoscenze di ciascun alunno, in pieno stile STEAM (Science, Tech, Engineering, Arts & Math). In particolare hanno lavorato sulla robotica e sul Tinkering, arrivando a costruire piccoli robot.
I laboratori nei mesi di marzo e aprile saranno replicati presso le classi elementari dell’Istituzione scolastica Valdigne Mont Blanc e saranno curati dalla Cooperativa Esprit à l’Envers ma sempre condotti da Cristina D’Arienzo. Le due Istituzioni scolastiche sono partner del progetto Movi-Menti in Valle d’Aosta. Nel mese di maggio, infine, il ciclo dei laboratori tornerà in Bassa Valle e si chiuderà con le scuole elementari di Lillianes e Fontainemore.
“Gli alunni delle primarie vengono condotti ad usare materiali di diverso tipo e a praticare le conoscenze matematiche per dare vita a oggetti che volano, girano, disegnano, si illuminano – spiega l’esperta di robotica Cristina D’Arienzo – cimentandosi nella costruzione di apparati tecnologici, sistemi e meccanismi che permettono di riusare materiali per nuovi scopi. In questo, gli studenti sono incoraggiati ad assumere un atteggiamento sistematico e sperimentale, ovvero scientifico, oltre che a ricorrere all’immaginazione e a fare nuovi collegamenti tra le idee, ovvero artistico”.
Sono tanti gli atout che la robotica mette in campo in ambito educativo, permettendo ai bambini di sperimentarsi in nuovi ruoli e cimentarsi in nuove abilità. Il progetto Movi-Menti, da un punto di vista pedagogico, ha voluto unire le discipline Steam con la metodologia del Problem Solving Collaborative, che stimola i ragazzi a sperimentarsi nella risoluzione dei problemi in modo collaborativo e cooperativo, imparando ad organizzare i dati di un problema da risolvere mediante schemi o grafici, individuando problematiche hardware e software in caso di funzionamento non corretto di un robot.
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