COME L’ESCURSIONISMO SI PRESTA PER FAR EMERGERE LE COMPETENZE DEI RAGAZZI?
di meltingpotparma
La montagna educa ed è l’aula più maestosa che si possa immaginare, fra sentieri, salite e vette da raggiungere.
E’ per questo che Melting Pot ha fatto dell’ambiente montano uno dei luoghi dell’azione Ponte, che accompagna i ragazzi nel delicato passaggio alle scuole superiori.
Protagonisti sono il CAI di Parma, gli educatori di Coop.va Gruppo scuola e un gruppo di ragazzi di terza della scuola secondaria Salvo D’Acquisto.
Dopo una prima fase in città, ci saranno i giorni da vivere nel nostro appennino, per scoprirne la natura e fare esperienza di sentieri, rocce e cordate. Misurarsi con la montagna vorrà dire crescere e acquisire maggior fiducia in sé, dando spazio a quelle competenze trasversali che non sempre emergono sui banchi di scuola. Montagna è saper valutare il pericolo, è la sfida della fatica, l’imprevisto della pioggia, la paura di una camminata in notturna. Ma è anche la soddisfazione di potersi dire “ce l’ho fatta, sono capace”.
Spento lo smartphone, si potranno ascoltare le voci dei compagni sul sentiero e il silenzio, misurarsi con la poesia delle cose infinitamente piccole, perdersi nell’infinitamente grande e ritrovare la parte più vera di sé.
Francesca Moretti per Equipe Ponte Cai
Ti potrebbe interessare
Come è cambiata la relazione col territorio e come si è lavorato per dare continuità all’esperienza?
di meltingpotparma
La progettualità che abbiamo sviluppato con Melting Pot, ha portato alla luce oltre ai positivi risultati ottenuti anche un desiderio e volontà...
CAMBIA LA SCUOLA,CAMBIANO LE FAMIGLIE: il Patto di corresponsabilità educativa è a taglia unica o va personalizzato?
di meltingpotparma
Ogni anno, in ogni scuola, per ogni studente, per ogni famiglia vengono firmati i PATTI DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA SCUOLA-FAMIGLIA. Tanti, tanti, tanti,...
Fare storytelling di un progetto socio-educativo per un video maker: quali apprendimenti, esiti, stimoli…?
di meltingpotparma
Nel 1984 Silvano Agosti, nel suo film «D’amore si vive», intervista Frank, un bambino parmigiano di 9 anni che parla in modo...