Costruire la comunità educante. “Per fare comunità”: presentazione del vademecum

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Con il mese di gennaio si è concluso il percorso di ricerca, che ha coinvolto gli Istituti Partner del progetto “L’ora Di Lezione Non Basta”, per tracciare i patti di comunità dal titolo “Costruire la comunità educante”.
Un ciclo di tre incontri che ha avuto in questo ultimo appuntamento la sua naturale conclusione, con la presentazione – da parte di Donatella Turri, coordinatrice del progetto “L’Ora di Lezione Non Basta”, e Daniela Pampaloni, coordinatrice del Gruppo “Mappa di Comunità”- di un vademecum utile agli Istituti per tracciare una mappa della comunità e costruire una comunità educante virtuosa.

Il vademecum riassume e mette nero su bianco, le iniziative e le azioni messe in campo da chi è riuscito a costruire una comunità educante efficace. Lo scopo del documento è quello di creare un sistema unico che permetta agli Istituti di uniformare il proprio lavoro, e di programmare le azioni da seguire per raggiungere in modo più efficace l’obiettivo di “far diventare il plesso una scuola – comunità, perno dello sviluppo di una più ampia comunità educante che animi le reti sociali all’interno delle quali sono inseriti i bambini e i ragazzi”. 
Accanto quindi a una parte più teorica in cui si torna a definire la povertà educativa e la comunità educante, ci sono anche alcuni consigli pratici su come procedere in questo processo di “indagine” e costruzione, e dei parametri che possano aiutare nella valutazione delle azioni messe in campo e dei risultati raggiunti. Una volta individuati opportunità e bisogni potremo trovare più facilmente partner e realtà che possano aiutarci. Partner e realtà che devono diventare non co-operatori, ma co-decisori e animare il tavolo di lavoro.
Allo stesso modo il coinvolgimento dei ragazzi resta un punto centrale nella costruzione della Mappa della comunità: sia perché la Mappa dello studente è uno strumento utile, sia perché possono fornirci un aiuto fondamentale nella lettura del contesto in cui ci muoviamo.

La presentazione di questo documento è stata un’occasione preziosa per confrontarsi con i dirigenti, i coordinatori e gli insegnanti degli Istituti in merito alla questione della Comunità educante che è centrale sia nel progetto L’Ora di Lezione Non Basta, sia nella visione Senza Zaino. Da più interventi è emersa soprattutto la difficoltà di confrontarsi con la cultura attuale che spesso dilata i tempi di azione (il “Pachiderma liquido” di cui anche Marco Orsi ha parlato), e l’utilità di una maggiore cooperazione non solo con gli attori esterni ma anche interni agli Istituti, con i colleghi.

Gli Istituti partner del progetto L’Ora di Lezione Non Basta hanno già intrapreso il percorso per costruire una Comunità Educante, ogni Istituto ha dei rapporti con realtà locali che possano entrare a far parte della mappa e che possano supportare varie iniziative contro la povertà educativa. Per questo confidiamo che il vademecum presentato possa essere un utile strumento di supporto si per il presente, ma soprattutto per il futuro.

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