Anna e l’ascolto che serve, storie dell’Isola che c’è
di L'Aquilone
Le lacrime di Anna raccontano molto più di un momento, esprimono dolore ma anche voglia di essere ascoltate sui problemi che quotidianamente affronta con i suoi figli. Anna è mamma di due bimbi che vivono in un quartiere difficile di Foggia, dove nulla è scontato e la responsabilità si acquista sul campo tutti i giorni. Ha a che fare con situazioni non facili da gestire e sente il bisogno di essere supportata. Un giusto appoggio lo ha trovato in “Genitori Consapevoli”, uno dei laboratori dell’Isola che c’è, il progetto selezionato a Foggia dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile . Nell’ultimo incontro svoltosi con altri genitori della scuola “Foscolo-Gabelli” di Foggia, Anna ha condiviso le sue lacrime, il suo dolore, perché parlando di stile educativo autoritario è venuto fuori il suo essere figlia, perchè nel nostro essere Genitori inevitabilmente è coinvolto il nostro essere figli. Quella di Anna è solo una delle tantissime storie che potrebbero essere raccontate. I laboratori de L’Isola che c’è cercano, trovano e monitorano ogni giorno situazioni difficili di adulti e bambini, persone che meritano dedizione, tempo e attenzione. Come di consueto la settimana si è svolta con i laboratori programmati: lunedì pomeriggio, la psicoterapouta Cristina Bubuci ha incontrato i genitori all’Istituto San Giuseppe di Foggia. Tema: quali sono gli stili educativi più efficaci nei comportamenti problematici tra adulti e figli. Ascolto e confronto. Giovedì, la Piccola Copmpagnia Impertinente è rientrata alla Gabelli per incontrare i bambini della scuola ai quali è stato letto il libro di Pollicino. Subito dopo si è poi tenuto il “cerchio della comprensione” dove gli operatori hanno monitorato il livello di comprensione ed attenzione dei più piccoli facendo raccontare loro la fiaba. Sabato 6 aprile, invece, dopo una prima revisione del vocabolario acquisito nelle settimane precedenti, la docente Vanessa Ventura ed i bambini dell’Istituto San Giuseppe si sono “organizzati” per una visita allo zoo e attraverso l’utilizzo di espressioni come “let’s go to the zoo, look there’s..” hanno ammirato gli animali con degli special goggles.
Ti potrebbe interessare
Quando il sorriso di un bambino restituisce normalità
di L'Aquilone
Un’altra bella settimana ricca di eventi quella appena trascorsa a Parcocittà: giovedì, doppio appuntamento per la Piccola Compagnia Impertinente impegnata tra i...
La domenica al tesoro dell’Isola che c’è
di L'Aquilone
Una caccia al tesoro tutta particolare e colorata! Che belli i genitori e i bimbi che insieme a Michela Delli Carri della...
L’Isola che c’è e la lettura contro il Covid-19, Milena Tancredi: “I genitori si fidano di noi”
di L'Aquilone
Se i libri regalano emozioni, le filastrocche creano divertimento condiviso. Lo sanno bene genitori e bimbi che hanno preso parte al laboratorio...