Foggia ha il suo luogo delle relazioni: è nata “L’Isola che c’è”

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“L’Isola che c’è” toglie il velo della curiosità e si presenta ufficialmente a Foggia. Il progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è stato presentato giovedì 17 maggio con ampia partecipazione dei media locali, a testimonianza della curiosità che c’è attorno al progetto.

Capofila è L’Associazione di Volontariato centro di attività per ragazzi L’Aquilone, intervenuta nella sala Consiliare del Comune di Foggia attraverso la sua presidente Rita Amatore, che ha illustrato le tante azioni che verranno messe in atto dal progetto: tra di esse, il “Ludoparco”, un centro di cultura ludica, l’associazione Amici di famiglia, la Banca del Tempo – organizzata dagli stessi genitori -, laboratori artistico-espressivi e culturali. “Un contenitore che c’è e può rappresentare un’occasione di riscatto per ogni ragazzo”, ha invece commentato il sindaco Franco Landella, che ha elogiato poi la sinergia creatasi attorno al progetto con la rete messa in atto da soggetti pubblici e privati.

“Abbiamo sempre creduto nell’importanza della promozione di un diverso modo di fare salute – ha spiegato Annarita Stoppiello della Asl Foggia -. E pensiamo che un lavoro di rete tra soggetti interessati avrebbe portato ad azioni concrete, rivolte al bene comune e nello specifico alla realizzazione di un progetto che ha finalità sociali e parallelamente sanitarie”.

Roberto Lavanna, in rappresentanza della Fondazione dei Monti Uniti e dell’impresa sociale Con i Bambini, ha spiegato l’importanza del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. Nei primi 80 progetti finanziati nel bando Prima Infanzia c’è il progetto “L’Isola che c’è”, unico progetto approvato in provincia di Foggia per oltre 300.000 euro. “La Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, unica fondazione di origine bancaria del territorio di Capitanata, insieme alla Fondazione Puglia con sede a Bari, sono in Puglia e in Basilicata, i terminali di questo impegno concreto e fattivo, per l’educazione alla legalità, per il contrasto alla dispersione scolastica, per la valorizzazione dei beni comuni, per l’integrazione degli immigrati, per valorizzare i giovani talenti, per favorire il welfare di comunità”, ha spiegato Lavanna.

“Lo sport, l’arte, la musica, I libri, aiutano I bambini a superare le difficoltà’. Come la poverta’ materiale, anche la poverta’ educativa e’ multidimensionale. L’isola che c’e’ , presidio culturale e sociale, sostegno alla genitorialita’ anche atteverso le storie dei libri che creano la relazione. Il bambino non puo’ aspettare , a lui non possiamo rispondere domani ma oggi”, ha invece sottolineato Milena Tancredi della Biblioteca provinciale Magna Capitanata.

Ampia è la rete dei partner che hanno deciso di dare il proprio contributo: Comune di Foggia, Asl Foggia, Biblioteca Provinciale La Magna Capitanata, Associazione culturale Piccola Compagnia Impertinente, Associazione di Promozione Sociale Arte Fa Re, Associazione di Volontariato Sani Stili Di Vita, Associazione di promozione sociale Il Girasole, Biblioteca Associazione di volontariato Capitanata Futura, Coop. Soc. Coop Alleanza 3.0, Coop. Soc. Medtraining, Coop. Soc. Ortovolante, Fondazione Apulia Felix onlus, I.C. “Catalano-Moscati” Foggia, Dipartimento Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Foggia, Sistemi Energetici Srl. Un gioco di squadra tra soggetti pubblici e privati con l’obiettivo importante di dare un aiuto concreto ai minori disagiati.

L’Isola che c’è verrà istituita presso il Centro Polivalente Parcocittà, al centro del parco urbano San Felice, ambiente naturale che valorizza in modo globale l’esperienza ludica di scoperta, conoscenza, esplorazione plurisensoriale dei bambini 0-6 anni e delle loro famiglie. Un luogo “bello” in cui avrà importanza la relazione, comunicazione, ascolto, lettura e contatto. Il centro rappresenta un primo momento, in cui si può essere orientati ai servizi territoriali già esistenti, potenziandone la fruibilità; contemporaneamente un luogo dove si svolgeranno laboratori e attività del centro ludico permanente, nella consapevolezza che il gioco consente di rafforzare le relazioni educative ed affettive tra genitori e bambini.

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