Povertà educative, nasce il luogo delle relazioni: ecco “L’Isola che c’è”
di L'Aquilone
Parlare nelle periferie, affrontare la povertà educativa, creare una comunità educante attraverso un “luogo delle relazioni”. Sono questi i principi fondanti de “L’Isola che c’è”, il progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che verrà presentato giovedì 17 maggio alle ore 10.30 nella Sala Consiliare del Comune di Foggia.
Capofila del progetto è L’Associazione di Volontariato centro di attività per ragazzi L’Aquilone, da sempre impegnata in azioni di inclusione sociale a favore dei più piccoli, e ampia è la rete dei partner che hanno deciso di dare il proprio contributo: Comune di Foggia, Asl Foggia, Biblioteca Provinciale La Magna Capitanata, Associazione culturale Piccola Compagnia Impertinente, Associazione di Promozione Sociale Arte Fa Re, Associazione di Volontariato Sani Stili Di Vita, Associazione di promozione sociale Il Girasole, Biblioteca Associazione di volontariato Capitanata Futura, Coop. Soc. Coop Alleanza 3.0, Coop. Soc. Medtraining, Coop. Soc. Ortovolante, Fondazione Apulia Felix onlus, I.C. “Catalano-Moscati” Foggia, Dipartimento Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Foggia, Sistemi Energetici Srl. Un gioco di squadra tra soggetti pubblici e privati con l’obiettivo importante di dare un aiuto concreto ai minori disagiati.
“L’isola che c’é” propone servizi ed attività con l’intento di costituire il “Ludoparco”, un centro di cultura ludica, l’associazione Amici di famiglia, la Banca del Tempo – organizzata dagli stessi genitori -, laboratori artistico-espressivi e culturali. Verrà istituita presso il Centro Polivalente Parcocittà, al centro del parco urbano San Felice, ambiente naturale che valorizza in modo globale l’esperienza ludica di scoperta, conoscenza, esplorazione plurisensoriale dei bambini 0-6 anni e delle loro famiglie. Un luogo “bello” in cui avrà importanza la relazione, comunicazione, ascolto, lettura e contatto. Il centro rappresenta un primo momento, in cui si può essere orientati ai servizi territoriali già esistenti, potenziandone la fruibilità; contemporaneamente un luogo dove si svolgeranno laboratori e attività del centro ludico permanente, nella consapevolezza che il gioco consente di rafforzare le relazioni educative ed affettive tra genitori e bambini.
Tutti i dettagli de “L’Isola che c’è – il luogo delle relazioni”, unico progetto selezionato per la provincia di Foggia e secondo in tutta la Puglia, verranno resi noti nella conferenza stampa di giovedì 17 maggio.
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