Adolescenti e social: come li utilizzano? Pro e contro

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Attraverso alcune ricerche è emerso un rapporto che indaga sul ruolo che i social media svolgono nella vita dei ragazzi e adolescenti. Uno studio su giovani e social fatto attraverso le opinioni dei ragazzi intitolato “Social Media, Social Life”, che tratta argomenti come: quanti e quali tipi di social media i teenager usano, così come quale sia l’opinione su tali app, come i social media li fanno sentire su se stessi, come influenza le loro relazioni e altro ancora.

Oggi il progetto Libera il Futuro vuole affrontare proprio questo tema: adolescenti e social, quali sono i pro e i contro? Scopriamoli insieme!


Adolescenti e social: pro e contro

L’utilizzo dei social media da parte dei ragazzi è aumentato di 36 punti percentuali dal 2012. Non sorprende che le app preferite siano Snapchat e Instagram (mentre gli adolescenti stanno abbandonando Facebook). Oltre all’utilizzo su larga scala, i risultati mostrano anche che il modo in cui gli adolescenti concepiscono i social media e il ruolo che le app svolgono nelle loro vite è complicato e a volte contraddittorio.

Adolescenti e social: i pro

L’indagine “Social Media, Social Life” ha dimostrato che i social media stanno assumendo un ruolo sempre più importante, ma principalmente neutrale nella vita dei ragazzini. La maggior parte degli adolescenti ha dichiarato di non aver percepito un’influenza particolare, ne positiva, ne negativa sui propri stati d’animo, comportamenti o relazioni e una percentuale maggiore di adolescenti nello studio del 2018 ha affermato di avere percepito effetti positivi rispetto allo studio del 2012. I ragazzi sono abituati ai social media adesso, ecco perché molti di loro lo accettano come parte della loro vita e non si sentono emotivamente convolti né in un modo, né nell’altro.

Altri risultati mostrano che atteggiamenti più maturi non sono necessariamente correlati a un comportamento più intenzionale. Gli adolescenti sono sempre più consapevoli del modo in cui i social media possono manipolarli: il 72% pensa che le aziende di social media lavorino intenzionalmente per mantenere l’attenzione attiva sulla loro piattaforma.

Tuttavia, il 70% degli adolescenti dichiara di utilizzare i social media più volte al giorno; il 16 % li utilizza “quasi costantemente”. Inoltre, gli adolescenti preferiscono comunicare attraverso i messaggi, più che in qualsiasi altra forma di comunicazione, inclusa la conversazione faccia a faccia.

Consapevoli della pericolosità dei social network

“I ragazzi hanno difficoltà a mettere giù i loro dispositivi, ma sono anche irritati dai loro amici che non riescono a mettere giù i loro dispositivi”, ha affermato Sierra Filucci, direttrice esecutiva di Common Sense, l’organizzazione che ha svolto l’indagine.

Il rapporto dell’indagine attribuisce il fortissimo aumento dell’uso dei social media (70% in più rispetto al 34% del 2012) alla crescente quantità di adolescenti che hanno uno smartphone.
Gli adolescenti che sono già più in basso nella scala del benessere sociale ed emotivo sono gli adolescenti che hanno maggiori probabilità di percepire effetti negativi dai social media, ma anche questi adolescenti più vulnerabili sono più propensi a dire che i social media sono un’esperienza più positiva che negativa.

Questo rapporto ha esaminato una generazione di veri nativi digitali, infatti i partecipanti più anziani sono nati nell’anno 2000.

Il fatto che i social media e gli smartphone siano stati integrati nelle loro vite come un dato di fatto e non una novità dirompente, ha probabilmente consentito una relazione più sfumata con le piattaforme: al contempo si fidano di questi strumenti, ma ne comprendono le insidie e il fatto che queste aziende esistano anche per fare soldi.

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