Quindici partner contro i disagi del virtuale: la rete si allarga
di Im-Patto Digitale
La rete lodigiana che punta a sostenere famiglie e ragazzi nella sfida con il mondo di Internet continua ad allargarsi. Lo dimostra il fatto che di recente tre nuovi partner sono entrati a far parte del nostro progetto. “Queste nuove realtà ci aiuteranno a supportare la gestione dell’iniziativa, che ormai è entrata nel vivo e ha davvero un impatto significativo in termini di impegno da parte degli educatori – spiega Carla Mazzoleni, project leader di Im-Patto Digitale – . L’allargamento del parternariato era uno degli obiettivi del progetto e la constatazione che tre coop del territorio si sono rese disponibili a darci una mano, dimostra che il progetto è radicato e riconosciuto come importante”.
I tre nuovi partner sono la coop Il Girasole di Lodi, la coop L’Alveare di Sant’Angelo Lodigiano e la cooperativa Alemar, che ha sede nel Pavese ma lavora da tempo nel Basso Lodigiano.
“Siamo una piccola cooperativa e ci occupiamo di educazione nel contesto familiare ed extrascolastico – racconta Laura Santus del Girasole – . Ci è piaciuta molto l’idea di lavorare con Im-Patto Digitale, perché la povertà digitale emersa dopo il Covid è davvero significativa. Con questo progetto vengono intercettati i bisogni di ragazzi e famiglie, in un’ottica di rete che diventa occasione per raggiungere anche coloro che non sono ancora aiutati dai servizi sociali”. Anche secondo Chiara Riboldi, coordinatrice degli educatori scolastici della coop Alemar, si tratta di un’iniziativa essenziale per il territorio. Se ne rende conto visto che la sua coop, che ha sede a Vigevano, lavora in diversi comuni del Basso Lodigiano, in particolare Codogno, proprio con un focus sui servizi scolastici. “Ci è stato proposto di entrare a far parte del progetto dopo un anno di incontri e ho trovato interessante il rapporto educativo che si instaura sotto il punto di vista non solo dell’educazione scolastica ma anche della relazione familiare. Negli ultimi due anni mi è capitato spesso di avere richieste dai miei alunni e dalle loro famiglie a proposito della questione digitale. Abbiamo quindi toccato con mano quanto sia importante intervenire in questo senso”. Quanto alla coop L’Alveare, che lavora nell’area di Sant’Angelo e del centro Lodigiano svolgendo servizi educativi con particolare riguardo ai centri estivi, all’attività extrascolastica e allo sport, si tratta di un ampliamento dei servizi proposti. Con questa aggiunta il progetto Im-Patto Digitale arriva ad avere una rete territoriale che coinvolge quindici realtà.
Ti potrebbe interessare
A Comazzo Internet crea amicizie: a Lavagna piace il Polo di comunità
di Im-Patto Digitale
Usare Internet senza chiudersi in sé stessi, ma collaborando con gli altri. È questa la sfida vinta dal Polo di comunità aperto...
Polo di comunità a Mairano, altri ne arriveranno
di Im-Patto Digitale
Un spazio protetto all’interno della Scuola primaria “Unità D’Italia” a Mairano di Casaletto Lodigiano, dove bambini e ragazzi potranno presto fare i...
Il Polo di comunità risveglia l’oratorio di Codogno
di Im-Patto Digitale
Usare il mondo digitale per creare in oratorio un Polo di comunità adatto a convincere i ragazzi che vale la pena di...