METODI….online!

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In questi mesi di chiusura delle scuole a seguito del DPCM del 09.03.2020, purtroppo gran parte delle nostre attività del progetto G.O.A.L.S. hanno subito delle interruzioni.

Tuttavia, grazie alla collaborazione con l’Ente finanziatore del progetto “Con i Bambini”, abbiamo fin da subito potuto riorganizzare alcune delle nostre attività con servizi a distanza per continuare a supportare la nostra comunità, le famiglie e tutti i minori coinvolti.

Uno dei servizi che abbiamo attivato a distanza è proprio quello dell’aiuto e sostegno allo studio per ragazzi 11-17 anni in difficoltà.

Grazie al progetto G.O.A.L.S. abbiamo potuto continuare a garantire fin da subito un sostegno ai compiti e alla preparazione delle materie didattiche a tutti i nostri ragazzi.

Questo è stato possibile grazie alla sinergia venutasi a creare in questi anni di progetto con gli Istituti Scolastici e le Amministrazioni Pubbliche partner del progetto. Qualche mese fa non l’avremmo mai immaginato l’idea che tablet, smartphone e pc sarebbero potuti diventare i nostri più fedeli alleati nella preparazione scolastica dei nostri ragazzi. Eppure oggi ci troviamo qui a sfruttare a pieno tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per poter continuare a garantire un sostegno concreto e una vicinanza alle nostre famiglie.  Tutto è iniziato da un’esigenza sorta dal territorio, dalle famiglie e dai nostri partner di progetto.  Sappiamo bene come le Scuole, fin da subito  si sono adoperate, seppur con grandi difficoltà, all’attivazione della didattica a distanza e hanno richiesto fortemente il nostro intervento per poter continuare a garantire il servizio di aiuto allo studio; d’altro canto anche le Amministrazioni Pubbliche hanno avuto fin da subito il desiderio di poter continuare a mantenere attiva la rete di supporto venutasi a creare in questi anni di progetto G.O.A.L.S. con le famiglie in difficoltà del territorio. Pertanto, ciascun territorio, in base alle esigenze raccolte, si è organizzato in modo da poter garantire un sostegno a tutti i ragazzi delle Scuole Secondarie di Primo e Secondo grado coinvolti nel progetto.

Nel territorio di Macerata l’attività è proseguita grazie alla professionalità e al tempestivo adattamento alle nuove modalità di attuazione del servizio delle dott.sse Francesca Marini e Francesca Severini, che hanno trovato fin da subito gli strumenti di videochiamata (Meet) e di condivisione del materiale online (Google Classroom), strumenti preziosi per il lavoro a distanza. Il servizio è ripartito a fine marzo con i ragazzi più in difficoltà del nostro territorio maceratese, inviati dai Servizi Sociali del Comune di Macerata. L’aiuto allo studio con loro è individualizzato e ciascun ragazzo ha a disposizione 2/3 ore di sostegno allo studio a settimana concordate con la docente. Inoltre ad aprile è stato riattivato anche il servizio di aiuto allo studio per 30 ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado “Dante Alighieri” di Macerata. In questo caso, visto l’elevato numero di ragazzi coinvolti e bisognosi di aiuto, abbiamo deciso di intervenire suddividendoli in gruppi in base alla classe di appartenenza, per agevolare il lavoro e impostare l’attività di gruppo in modo tale da incentivare la collaborazione e la socializzazione tra compagni di classe. I gruppi sono formati da massimo 3 ragazzi, e ciascun gruppo ha la possibilità di incontrare la docente con cadenza settimanale.  

Nel territorio di Civitanova Marche l’azione è ripartita un pò in ritardo, a metà dal mese di Aprile, con grande impegno e ingegno da parte della nostra educatrice Marta Campitelli. I ragazzi, che necessitavano di supporto, non avevano gli strumenti adeguati per seguire le videolezioni della scuola e questo li aveva resi anche molto demotivati. Fortunatamente le scuole hanno provveduto a fornire loro i computer per poter fruire della didattica a distanza, ma spesso, un limite che permane è quello legato alla scarsa connessione internet di cui sono dotati i ragazzi. Dopo questo step, imprescindibile, i ragazzi ci hanno contattato per cercare di ritrovare un pò di normalità anche nel volto della nostra operatrice che prima li seguiva in presenza presso il centro Kalimera. Gli studenti hanno dimostrato molta felicità nell’aver ritrovato un contatto con una figura di riferimento esterna al contesto casalingo, con cui poter parlare e confrontarsi anche di cose non inerenti alla scuola, usufruendo così anche di un supporto emotivo che ha permesso loro di dare voce a un bisogno più profondo portato dalla situazione attuale. L’aiuto allo studio con loro è stato strutturato in modo individualizzato e ciascun di loro può disporre di 2 / 3 ore, in base alle necessità, concordate con l’educatrice. In alcuni casi, grazie alla condivisione delle credenziali dell’account scolastico dell’utente è stato possibile agire in maniera più incisiva sull’organizzazione dello studio pomeridiano. 

Dal mese di Maggio, oltre ai 3 ragazzi già seguiti, verrà presa in carico anche un’altra ragazza che usufruiva all’azione in presenza. 

 

Nel territorio di Fermo/Porto San Giorgio, dopo un’obbligata battuta d’arresto di circa un mese e mezzo dovuta alle misure di isolamento sociale adottate contro la diffusione del COVID-19, l’azione METODI svolta al Ricreatorio San Giorgio  e al Ricreatorio San Carlo, è stata reinventata e riorganizzata così da poter essere al passo con la didattica on-line adottata dalle scuole.A metà Aprile, a Porto San Giorgio, il servizio di sostegno ai compiti è ripartito via Skype con due ragazze frequentanti l’ultimo anno della scuola secondaria di I grado, già inserite nel progetto da inizio anno. Tramite i contatti e le segnalazioni della scuola partner, un nuovo iscritto ha iniziato gli incontri nel mese di Maggio e altre situazioni sono in fase di valutazione per l’invito a frequentare il servizio. Ogni studente ha a disposizione 3 ore settimanali le quali sono state suddivise in due incontri da un’ora e mezza ciascuno.Nonostante le strategie di lavoro salde e collaudate con l’educatrice di riferimento Eleonora Ponzanetti, non poche sono state le difficoltà riscontrate nella conversione telematica del servizio: dai problemi tecnici di connessione alla rete internet alla scarsità di materiale didattico. Questo però non ha impedito di ottenere comunque una buona qualità di lavoro.Un punto di forza sottolineato dalle ragazze è stata la possibilità di lavorare con un rapporto 1a1,, cosa più difficile da attuare nel normale svolgimento del servizio in presenza quando erano presenti contemporaneamente 3 ragazzi.

 

 

 

Anche nel Ricreatorio San Carlo di Fermo il servizio si è riattivato nel mese di Aprile, su richiesta esplicita delle famiglie e per volontà del direttore del centro Don Michele Rogante. Così l’educatore Davide Franceschelli ha strutturato le lezioni con i ragazzi che già frequentavano il ricreatorio avendo a disposizione per ciascuno di essi due incontri settimanali. Oltre a rimarcare le difficoltà che le famiglie hanno manifestato nel possedere strumenti tecnologici adeguati e buone connessioni internet, l’educatore ha riscontrato una grande demotivazione e un forte disorientamento dei ragazzi. Mentre negli incontri in presenza il contatto umano si era dimostrato un ottimo stimolo per il lavoro, la lontananza ha reso le attività molto più difficoltose. L’educatore ha riscontrato forte preoccupazione nei genitori, in particolar modo in quelli i cui figli il prossimo anno cambieranno ordine e grado di scuola. Tuttavia, aver la possibilità di confrontarsi con una figura di riferimento esterna al nucleo familiare ha rappresentato una grande opportunità per tutti in questo momento di grande disorientamento e fragilità.

 

Il progetto GOALS, dunque, anche in questo momento di difficile emergenza, ha trovato un modo per rimanere vicino ai ragazzi e alle famiglie del territorio…scopriremo tante altre attività nel prossimo articolo!

 

 

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