Il nuovo furgone bianco

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L’estate è ormai solo un ricordo, il freddo si sta affacciando pian piano anche in Sardegna, ma non potevamo non raccontarvi di un protagonista fondamentale della bella stagione dei ragazzi e delle ragazze di Futuro Prossimo Sassari: il nuovo furgone bianco.

L’estate in Sardegna, si sa, è sinonimo di mare e di esperienze da vivere all’aria aperta. Lo sanno bene i ragazzi di Futuro Prossimo, che all’arrivo della bella stagione lasciano a casa libri, quaderni e zaini per riconquistare una libertà fatta di svago e di nuove avventure outdoor. Sarà anche una questione di fortuna, quella di vivere circondati dal mare e di convivere con una natura rigogliosa. La fortuna – quindi – di poter trascorrere un’estate tra attività stimolanti e divertenti quali il surf, il sup, la canoa, l’arrampicata sportiva o la semplice gita al mare nel pomeriggio.

Quest’estate però, dopo il secondo inverno trascorso tra limitazioni e divieti, sentivamo il bisogno di fare di più, la necessità di offrire maggiori possibilità d’incontro ai ragazzi anche all’interno di un contesto urbano più specifico. Abbiamo cercato di riflettere ancora una volta rispetto ai loro bisogni, di ridefinirli rispetto alla grande mission progettuale di Futuro Prossimo. Ci siamo chiesti se non fosse utile portare le nostre proposte ad una fascia più estesa di ragazzi, ci siamo chiesti se ci fosse il desiderio di costruire nuovi legami, se un gruppo di partecipanti ormai consolidato potesse diventare portavoce dei nostri intenti e delle nostre finalità anche fuori dalle mura che abitualmente ci accolgono. Ci siamo posti degli interrogativi e abbiamo individuato delle proposte concrete rispetto alla possibilità di scendere in strada, di andare incontro ai ragazzi senza aspettare che fossero loro a scoprirci . L’idea si è poi concretizzata nella possibilità di individuare un appuntamento settimanale ricorrente nel quale potessimo “occupare” una piazza della città con la nostra presenza e portare lì il nostro entusiasmo, il gioco, ricreare all’interno di uno spazio all’aperto l’entusiasmo e la partecipazione che ritroviamo in genere durante i pomeriggi trascorsi insieme.

Ma che c’entra questo con l’attore protagonista di questa storia che no, non coincide con l’educativa di strada, se è lei alla quale stiamo pensando dopo queste righe iniziali? E chi sarebbe allora l’attore? Verrebbe da chiedersi. Per aiutarvi proviamo a lasciare qualche indizio! L’attore è bianco, ha nove posti e quattro ruote, non sa camminare ma sa muoversi velocemente.

La più importante novità dell’estate 2021 di Futuro Prossimo – indovinate un po’ – ha coinciso con l’arrivo di un furgone! Uno lo avevamo già, a dirla tutta, ma con le norme sui trasporti imposte dagli ultimi decreti, la sua capienza si era ridotta drasticamente. Quel furgone che in genere poteva trasportare otto ragazzi più il conducente, d’un tratto poteva ospitarne solo cinque. Capite che si tratta di una criticità importante, soprattutto in previsione del periodo estivo in cui – come accennavamo in apertura – Futuro Prossimo esce dalle stanze del Poliss (struttura del Comune di Sassari che ci ospita) e assume una “fisionomia outdoor”. Ecco quindi che l’impresa sociale  Con i Bambini ci viene in aiuto sostenendo economicamente l’acquisto di un nuovo mezzo che arriverà nel mese di Luglio, giusto in tempo per affrontare un estate di spostamenti, esperienze divertenti e cori a squarciagola tra finestrini aperti, caldo, sabbia, stanchezza (quella bella), risate.

Quel furgone, per dirla in modo sintetico e gergale: “Ci risolve l’estate”. Possiamo spostarci finalmente in gruppi da dieci, che non è comunque sufficiente rispetto al numero dei partecipanti, ma è una soluzione che ci consente almeno di fare delle turnazioni più gestibili. E così andiamo, due educatori a trasferta, due furgoni con dieci ragazzi al seguito. Andiamo a Porto Ferro a surfare quando le onde ce lo permettono, a fare Sup quando il mare è più calmo, a pagaiare sull’acqua smeraldina dello scoglio Lungo di Porto Torres, ad arrampicarci su pareti di roccia bianca a Ossi prima e a Osilo poi. Andiamo in spiaggia a Platamona, che è il “mare dei sassaresi” o almeno il più semplice da raggiungere. Andiamo in strada a conoscere altri ragazzi, portiamo con noi un set di giochi che ricordano un piccolo circo di giocolieri. Le nostre mete sono due piazze molto frequentate del centro storico: Piazza Tola e Piazza Santa Caterina. I ragazzi si avvicinano, provano, qualcuno sbaglia e ci riprova, qualcuno riesce subito, c’è chi ride, chi cade, chi chiede consigli, chi mostra agli altri quanto è bravo!

Come fa un furgone a diventare l’attore protagonista di una storia che parla di ragazzi? Lo fa se contribuisce a creare delle situazioni importanti e lo fa – come in questo caso – portando qualcosa di bello per gli altri. Il furgone bianco (tra l’altro identico al vecchio furgone già in uso alla UISP) è un fratello minore arrivato a portare nuovo slancio nella grande famiglia di Futuro Prossimo. Ci ha permesso di raggiungere posti non sufficientemente coperti dai trasporti pubblici, ci ha permesso di allargare il gruppo e di tenerlo unito allo stesso tempo, ci ha permesso di vivere esperienze altrimenti precluse. Come una casa con le ruote ha racchiuso e portato ovunque le nostre energie, le nostre proposte, la nostra voglia di fare. Come una casa con le ruote ha forse contribuito a rafforzare i nostri intenti e la nostra unità. In viaggio ragazzi, sempre e in tutti i sensi!

 

Articolo a cura di Pasquale Posadinu, operatore del comitato UISP Sassari, partner locale di Futuro Prossimo

 

 

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