Quest Seeker: una sfida di idee per migliorare la propria scuola

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“Non hai voglia di leggerci? Allora ascoltaci!”. I ragazzi e le ragazze dell’Istituto d’Istruzione Superiore Luigi Luzzatti di Mestre hanno lanciato questo messaggio nel corso della presentazione del Progetto “Open Space” con cui hanno chiesto di realizzare una radio a scuola, per raccontarsi e portare a tutta la comunità scolastica la propria voce.

Questa è solo una delle proposte avanzate dai ragazzi e dalle ragazze delle scuole di Futuro Prossimo che hanno partecipato al percorso Quest Seeker organizzato da Aulab, partner nazionale di progetto, che ha accompagnato gruppi di studenti nell’ideazione e nella stesura di un piano concreto di cambiamento per la loro scuola. I diversi progetti si sono sfidati in un contest che ha coinvolto gruppi di studenti dell’IPSAR Alberghiero di Sassari, del Liceo Comenio di Napoli e dell’Istituto Luzzatti di Venezia. Durante questo percorso, i ragazzi hanno avuto modo di potenziare le proprie competenze imprenditoriali, di lavorare in cooperazione, di sviluppare competenze tecnologico-digitali e di acquisire nuove capacità, utili per la vita adulta e l’ingresso nel mondo del lavoro. Tra queste, la stesura di una lista di acquisti coerente con il progetto ideato, inserita in un file excel da condividere con una giuria di esperti.

“Quest Seeker” – racconta il team di Aulab – “ha lo scopo di valorizzare il capitale umano formato dalle conoscenze, dall’insieme delle abilità, delle competenze e delle attitudini di cui tutti dispongono e che ne favoriscono il benessere personale, sociale ed economico. Al termine di questo progetto, dopo aver visto con i nostri occhi la passione e l’entusiasmo degli studenti nel creare un progetto per la loro scuola nato proprio dalle loro esigenze, possiamo ritenerci più che soddisfatti per i risultati raggiunti”.

Grazie a Futuro Prossimo e alla collaborazione di Aulab, i partecipanti hanno vinto un montepremi di 2500 euro che verrà utilizzato per sviluppare le loro idee. In tutti i casi, a beneficiarne sarà l’intera comunità scolastica. I progetti vincitori sono stati selezionati all’interno di tre contest regionali a cui hanno partecipato più gruppi di ragazzi, ognuno portando una proposta diversa, valutata da una giuria di esperti di Aulab e Save the Children. La motivazione, la qualità della presentazione e del pitch, la precisione nella stesura del budget sono stati gli elementi oggetto della valutazione. I progetti regionali vincitori si sono poi sfidati in un contest nazionale: in palio altri 2500 euro, da suddividere tra primo, secondo e terzo classificato.

Il Team Blu dell’IIS Luzzatti di Mestre, vincitore del contest regionale e del secondo posto al contest nazionale, realizzerà B.I.R., una radio scolastica grazie alla quale i giovani potranno far sentire la propria voce e sperimentarsi in un’attività nuova: per farlo, hanno deciso di acquistare tutto il materiale che serve ad assemblare un computer. Un computer che si assembleranno da soli… perché sì, lo sanno fare!

Il Dream Team dell’IPSAR Alberghiero di Sassari ha pensato invece di creare un canale YouTube dedicato alla scuola, tramite il quale mostrare video e tutorial per ricette preparate durante i laboratori: “l’obiettivo” – raccontano i ragazzi – “è far conoscere al territorio la scuola e le sue potenzialità”. Per farlo, servono microfoni, videocamere, luci, così da creare video professionali che rendano giustizia alle capacità e all’impegno degli studenti.

La Corporazione dei suoni del Liceo Comenio di Napoli, vincitrice del contest regionale e del primo premio del contest nazionale, ha pensato di realizzare una programmazione di podcast tematici, da registrare in un’aula della scuola e grazie ai quali i ragazzi e le ragazze potranno raccontare di sé e della propria visione del mondo, parlare di tematiche importanti come l’ambiente, il razzismo, i diritti LGBT, la parità di genere, i diritti dei minori.

Ma non è tutto! Tra i Progetti non vincitori quello di un orto didattico, la scrittura di un giornale interno alla scuola in cui condividere suggerimenti per la visione di film o serie TV, l’acquisto di materiali per attività laboratoriali, l’allestimento di un’aula studio o aula relax, ma anche progetti per la scrittura e la condivisione di storie e persino per il montaggio dell’episodio pilota di una serie TV.

Questi sono i ragazzi e le ragazze di Futuro Prossimo, questo è il loro desiderio di raccontarsi, di essere ascoltati, di agire concretamente all’interno del proprio contesto per lasciare un segno significativo.

Ascoltate la demo della Corporazione dei Suoni del Liceo Comenio di Napoli che si è aggiudicata il primo posto del contest nazionale.

Articolo a cura di Alba Dellavedova, referente scuola Futuro Prossimo – Save the Children

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